Sossio Giametta. Il cristianesimo 

L'interiorizzazione dell'uomo da Agostino a Nietzsche

Nel video Sossio Giametta, intervistato nell’estate 2021 a Santa Maria di Leuca (LE), parla del cristianesimo, partendo da una sua possibile definizione.

Dire che il cristianesimo è l’interiorizzazione dell’uomo è l’interpretazione più breve, ma anche intrinsecamente più completa che se ne possa dare. Si tratta innanzitutto di una definizione del cristianesimo che implica la sua massima esaltazione ed anche la massima critica che si può fare. Bisogna tornare a Sant’Agostino che è tuttora il pilastro del cristianesimo, con il suo ardore filosofico ha creato quella che intrinsecamente è la filosofia che regge il cristianesimo.
Sant’Agostino è nato nell’epoca della crisi, che divide il mondo pagano che scompare da quello cristiano che nasce, e lui, permeato della più profonda cultura pagana, inconsapevolmente ha trasferito la cultura pagana nel cristianesimo, tanto da essere considerato il Platone del cristianesimo.  Ma questa operazione lo configura più come Parmenide che come Platone, perché Sant’Agostino ha interiorizzato l’essere, che invece in Parmenide è una potenza sovrumana lontana dagli uomini. 

Sant’Agostino ha interiorizzato l’essere di Parmenide, perché nella sua vita non ha fatto altro che esplorare le profondità dell’interiorità umana, ritenendo che nell’interiorità umana abiti la verità, ossia Dio e l’amore. 

Secondo Nietzsche, però, l’interiorizzazione dell’uomo è una sorta di malattia, l’uomo è fatto per vivere verso l’esterno e anche in natura tutti gli esseri nascono per vivere verso l’esterno, non ripiegati in se stessi e questa è una legge universale di tutti gli esseri viventi. Pertanto, dire che il cristianesimo è l’interiorizzazione dell’uomo è nello stesso tempo anche la critica massima che gli si possa fare.

Ripiegarsi nella propria interiorità deve servire a vivere verso l’esterno, mentre il cristianesimo afferma l’interno per negare l’esterno e pone la nostra meta finale fuori dal mondo, nell’aldilà, e quindi è un superamento e uno svilimento del mondo, che viene disprezzato.

Secondo Nietzsche, se non diamo il massimo valore alla vita siamo nichilisti, quindi il cristianesimo per lui è una forma di nichilismo e la critica massima che si può fare al cristianesimo è quella di avere capovolto lo scopo fondamentale della natura e dei viventi, che è proiettarsi verso l’esterno. 


Sossio Giametta (Frattamaggiore, 1929 - Bruxelles, 2024), è stato un filosofo, traduttore, saggista, critico letterario, scrittore e pubblicista italiano. Laureatosi in Giurisprudenza a Napoli nel 1952, dal 1965 ha lavorato a Bruxelles come funzionario presso il Consiglio dei ministri della Comunità europea. In Italia il suo nome è legato soprattutto a Nietzsche, per aver egli collaborato all’edizione critica Colli-Montinari e per avere, di Nietzsche, tradotto tutte le opere più quattro volumi di frammenti postumi (1884-1889), per Adelphi, Rizzoli, Utet e Biblioteca di Via Senato. A Nietzsche ha anche dedicato una dozzina di saggi e monografie e un’antologia di scritti (La stella danzante, BUR 2000), che ne fanno il suo più profondo e originale interprete.
Oltre a Nietzsche, ha tradotto Spinoza e Schopenhauer – del quale resta il maggior traduttore italiano – Cesare, Goethe, Freud, Hegel, Stirner. Negli ultimi anni ha espresso il suo pensiero filosofico, da lui definito Essenzialismo, in una trilogia pubblicata da Mursia: Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia (2012), L’oro prezioso dell’essere. Saggi filosofici (2013) e Cortocircuiti (2014). Questa trilogia è stata completata con Grandi problemi risolti in piccoli spazi. Codicillo dell’essenzialismo (Bompiani 2017). Tra le altre pubblicazioni: Nietzsche, il poeta il moralista, il filosofo (Garzanti, 1991), Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo (Marsilio, 1995), Commento allo “Zarathustra” (Bruno Mondadori, 1996), Nietzsche. Il pensiero come la dinamite. Da «La gaia scienza» a «Ecce homo» (Bur Rizzoli, 2007), Introduzione a Nietzsche. Opera per opera (Bur Rizzoli, 2009), Eterodossie crociane (Bibliopolis, 2009), Il Dio lontano. Scienza, filosofia, religione, politica (Castelvecchi, 2016), Ritratti di dodici filosofi (Saletta dell'Uva, 2017), Contromano (Book Time, 2019), Saggio sullo Zarathustra (Aragno, 2020), Commento a «Umano, troppo umano» aforisma per aforisma, (Bibliopolis, 2021), Senecione. Forze e debolezze della filosofia (Liberilibri, 2021), La filosofia di Spinoza e il duello con Schopenhauer e Nietzsche (Bollati Boringhieri, 2022), Caleidoscopio filosofico. L'eterno ritorno nel «Nietzsche» di Heidegger e altri saggi (Mimesis, 2022), I pazzi di Dio. Croce, Heidegger, Schopenhauer, Nietzsche e altri (Luni Editrice, 2023). Ha collaborato con il Mattino di Napoli, l’Unità, il Giornale, la Repubblica, il Corriere della Sera, Sette, con le pagine napoletane de la Repubblica e con la Domenica del Sole 24 Ore. Come narratore ha scritto romanzi e racconti.