Amedeo Feniello. Catastrofi e cataclismi nel Medioevo
La risposta alla crisi del XIV secolo
Il medioevo è stata un’epoca di grandi catastrofi climatiche e di pestilenze, ci sono stati fenomeni estremi come tifoni, glaciazioni e inondazioni, una serie di episodi che hanno sconvolto gran parte del mondo, causando enormi catastrofi umanitarie. L’epidemia di peste del 1348 uccise un terzo dell’umanità e solo grazie alla capacità adattativa dell'uomo la civiltà è riuscita ad andare avanti.
L’uomo e gli organismi sociali tendono ad adattarsi, alcune civiltà ci riescono ma altre soccombono come quella cambogiana dopo il cambiamento del ritmo dei monsoni. In Europa c'è stato un adattamento tecnologico: le nuove navi e la polvere da sparo, che hanno permesso il colonialismo, gli stati nazionali, le banche. Uo scenario nuovo che significò per l’Europa il Rinascimento.
Amedeo Feniello, storico del Medioevo, è stato Directeur d’études invité presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e ha insegnato Storia del Mediterraneo nel Medioevo presso la Northwestern University di Evanston, Chicago. È autore di numerosi saggi storici, tra cui Sotto il segno del leone. Storia dell’Italia musulmana (Laterza, 2011) e Dalle lacrime di Sybille. Storia degli uomini che inventarono la banca (Laterza, 2013). Collabora con «La Lettura», l’inserto culturale del «Corriere della Sera».