Mauro Bonazzi. Dubito, ergo sum
Brevi lezioni per vivere con filosofia
Nel video Mauro Bonazzi, intervistato nel novembre 2021, parla del suo saggio Dubito, ergo sum. Brevi lezioni per vivere con filosofia, pubblicato nel 2021 da Solferino.
Il libro raccoglie una serie di lezioni riguardanti i temi filosofici più disparati, tanti problemi che non sono collegati tra loro, il tentativo è quello di indagare la filosofia in tutta la sua ricchezza e complessità. L’obiettivo è mettere insieme tanti problemi e tante risposte con l’obiettivo di divertire il lettore, perché la filosofia dovrebbe anche essere un piacere, e di renderlo consapevole dei problemi.
Mauro Bonazzi insegna Storia della filosofia antica presso l’Università di Utrecht e l’Università di Milano. Membro del comitato editoriale della rivista «Storia del pensiero politico», collabora con l’inserto settimanale «La Lettura» del «Corriere della Sera». Nei suoi studi si occupa di platonismo, scetticismo e sofistica e di teorie della giustizia tra V e IV secolo a. C. Ha tradotto diversi dialoghi platonici, i frammenti e le testimonianze dei sofisti e il trattato Sulla felicità di Plotino. Tra le sue pubblicazioni: Creature di un sol giorno. I Greci e il mistero dell’esistenza (Torino 2020).
Il libro raccoglie una serie di lezioni riguardanti i temi filosofici più disparati, tanti problemi che non sono collegati tra loro, il tentativo è quello di indagare la filosofia in tutta la sua ricchezza e complessità. L’obiettivo è mettere insieme tanti problemi e tante risposte con l’obiettivo di divertire il lettore, perché la filosofia dovrebbe anche essere un piacere, e di renderlo consapevole dei problemi.
Il pensiero debole ha avuto un ruolo importante nel metterci in guardia da un uso troppo autoritario e politico della verità. Ma possiamo vivere senza verità?Il principale problema della filosofia è quello della conoscenza di sé. Io chi sono è la domanda fondamentale, intorno alla quale girano intorno tutte le altre domande. Noi siamo molto più ricchi e complicati di quello che pensiamo di essere e la filosofia dovrebbe servire a farci comprendere la ricchezza di quello che siamo e non sappiamo di essere.
La scienza, a differenza della filosofia, ci dice come stanno le cose, ma non ci dice niente dei valori. Nietzsche parlava di un folle che andava in giro con una lanterna cercando Dio, suscitando ilarità nell’uomo comune, ma il folle aveva capito che in un mondo senza Dio, che era oltre che il creatore del mondo, l’arbitro del bene e del male, non si sa più distinguere il bene e il male.Bisogna ricondurre le differenze ad un’unità di senso che ci permetta di trovare delle verità condivise, dei principi comuni che ci uniscono che ci permettano di vivere insieme.
Mauro Bonazzi insegna Storia della filosofia antica presso l’Università di Utrecht e l’Università di Milano. Membro del comitato editoriale della rivista «Storia del pensiero politico», collabora con l’inserto settimanale «La Lettura» del «Corriere della Sera». Nei suoi studi si occupa di platonismo, scetticismo e sofistica e di teorie della giustizia tra V e IV secolo a. C. Ha tradotto diversi dialoghi platonici, i frammenti e le testimonianze dei sofisti e il trattato Sulla felicità di Plotino. Tra le sue pubblicazioni: Creature di un sol giorno. I Greci e il mistero dell’esistenza (Torino 2020).