La medicina tra filosofia e scienza

Silvano Tagliagambe

Nel video il filosofo della scienza Silvano Tagliagambe parla del rapporto tra la medicina, la filosofia e la scienza, proponendo un ritorno a Ippocrate e allo spirito del suo giuramento.
  

La grande medicina ippocratea costituiva un ponte tra pensiero filosofico, pensiero scientifico e applicazioni tecniche. Il suo interesse primario era diretto verso la persona malata, e non verso la malattia astrattamente considerata. Il desiderio di dare alla medicina uno statuto di scientificità ricalcato sul modello della fisica classica ha finito con lo snaturare questo modello, in quanto le esigenze primarie e irrinunciabili che sono alla base di esso sono la ripetibilità temporale indefinita dell’intero insieme di relazioni fra l’oggetto e il resto del mondo e l’irrilevanza delle relazioni spaziali tra l’oggetto stesso e il suo ambiente locale e il resto del mondo. 


Trasferire questo modello dalla fisica alla medicina ha significato, inevitabilmente, eliminare ogni riferimento alla persona del malato e concentrare l’attenzione sulla malattia come classe di equivalenza, e quindi di come risultato di un processo di astrazione, con conseguente capovolgimento della prospettiva alla base della medicina ippocratea. 


Silvano Tagliagambe è professore emerito di Filosofia della scienza presso l’università di Sassari. Si è laureato in filosofia a Milano con Ludovico Geymonat e si è perfezionato in fisica all’università Lomonosov di Mosca. È stato professore di Filosofia della Scienza presso le Università di Cagliari, Pisa, Roma “La Sapienza” e Sassari. 
Si occupa dei processi della comunicazione, dell’analisi dei più recenti risultati della fisica e delle neuroscienze e dell’approfondimento del loro significato epistemologico, di psicologia analitica, della filosofia della medicina, della filosofia del digitale, del legame tra cultura umanistica e cultura scientifica, del pensiero scientifico e filosofico russo. A questi temi ha dedicato più di 350 pubblicazioni. Tra le più recenti: Pauli e Jung. Un confronto su materia e psiche, Raffaello Cortina, Milano, 2011 (con A. Malinconico); Jung e il Libro Rosso. Il Sé come sacrificio dell’io, Moretti&Vitali, Bergamo, 2014 (con A. Malinconico); Il nodo Borromeo. Corpo, mente, psiche, Aracne, Roma, 2015; Pauli y Jung. Un debate sobra materia y psique, Traducciones Junguianas, Colección Psicologia Profunda, volumen: 6, Lima-Perù, 2019; Metamorfosi. Cervello in divenire, benessere psicofisico e nuove strategie terapeutiche, Mimesis Edizioni, Milano-Udine 2019 (con D. Sirigu e G. Biggio); Ritornare a Ippocrate. Riflessioni sulla medicina di oggi, Mondadori Università, Milano 2020 (con E. Facco); On the way of understanding consciousness: the contribution of Jung & Pauli between neurosciences, philosophy and quantum physics, in F. Carminati, G. Galli Carminati, F. Martin edts., Quantum Psyche, CreateSpace Independent Publishing Platform, 2020, pp. 103-143 (con F. Fracas ed E. Facco); Come in uno specchio. Il cervello e il suo ambiente, Mimesis, Milano-Udine 2020; Chiralità: la vita e l’antinomia, Mimesis 2021.
Il 6 febbraio 2021 gli è stata conferita, di iniziativa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.