Simone Fagioli. Le metamorfosi della retorica

Dialettica e politica all'interno della polis

Nel video Simone Fagioli, autore del libro Filosofia retorica e logica argomentativa in Aristotele, pubblicato da Giappichelli nel 2022, parla della retorica come strumento di sintesi di logica e psicologia.

La forza filosofica della retorica permette agli uomini di fondare una civiltà delle poleis basate sul buon utilizzo dell’energia persuasiva della parola.


L’arte retorica è il controcanto della dialettica ed è una diramazione della politica. Le discussioni, le deliberazioni e le decisioni acquisiscono una dignità e una valenza teoretica, in aggiunta a quella pratica che già possiedono; esse assumono un carattere razionale, ovvero possono trovare una propria giustificazione nei procedimenti logici adatti ad espletare la loro natura. Nei dibattiti pubblici, nelle assemblee cittadine e nei tribunali è inevitabile servirsi dei discorsi retorici: l’uomo è dunque l’essere vivente argomentante protagonista di tali attività specifiche all’interno della polis. La Retorica, pertanto, non appare più un’opera esclusivamente manualistica, ma uno strumento che permette di poter teorizzare una sintesi tra logica e psicologia, tra le capacità entimematico-argomentative tipiche delll’uomo, il suo stato psicologico-emotivo e le sue naturali abilità elocutorio-persuasive. 


Simone Fagioli (Spoleto, 1983). Specializzato con lode in filosofia teoretica, morale, politica ed estetica presso l’Università degli Studi di Perugia, abilitato all’insegnamento in Italia e in Svizzera, è professore di filosofia e storia. È Accademico Benemerito dell’Accademia Costantiniana di Roma, è socio della Società Filosofica Italiana, dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma e della Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche. È autore di saggi in materia di filosofia. Ha pubblicato «Filosofia retorica e logica argomentativa in Aristotele» (Giappichelli, 2022); «La struttura dell’argomentazione nella Retorica di Aristotele» (Società Editrice Fiorentina, 2016 - Premio SpoletoFestivalArt 2018 per la filosofia contemporanea e finalista al Premio Firenze 2019 per la saggistica). 
In ambito letterario, esordisce in poesia all’età di 16 anni con la silloge inedita «Sognando il cielo», segnalata al Premio Nazionale di Poesia “V.M. Rippo”. Nel 2001 viene selezionato all’interno della rassegna «Poesia in Umbria di autori “under 35”», presso l’Università per Stranieri di Perugia. Nel 2003 esce la sua prima raccolta «Un poeta: l’ombra della sua città» (Alberti & C. Editori), volume II classificato al “Trofeo Internazionale Medusa Aurea” dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma. Pubblica un «Intermezzo poetico» all’interno del volume «Il teatro alla moda» di Benedetto Marcello (Edizioni Era Nuova, 2010) e cura due antologie poetiche «Emozioni da saltimbanco» (Cesvol, 2008) e «Burattinai di parole» (Cesvol, 2010). Nel 2011 scrive un libretto teatrale dal titolo «Un grido di voce», ispirato alla strage della Thyssen Krupp di Torino e messo in scena dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Le sue ultime pubblicazioni sono la raccolta poetica «Inconsapevoli emozioni» (Sef, 2016 - Premio SpoletoFestivalArt 2021 per la letteratura) e la silloge poetica «Canti d’amore» (Sef, 2022). Per alti meriti culturali ha ricevuto il Premio Internazionale Oscar Wilde 2019 – Wilde Vip European Award 2019 e il Premio Ponte Vecchio – X Edizione 2022.