La canzone e l'autobiografia musicale 

Filippo La Porta

Nel video Filippo La Porta, intervistato in occasione della XII edizione di Popsophia, che si è tenuta a Pesaro dall’8 al 10 luglio 2022, dedicata a Marcel Proust, nella ricorrenza del centenario dalla morte, parla della canzone e delle autobiografie musicali. 

Proust diceva che non bisogna disprezzare le canzoni, perché si sono riempite dei sogni e delle lacrime delle persone che le hanno ascoltate. Le canzoni sono come le madeleine, perché anche una canzone ci prende alla sprovvista, ci colpisce in modo inatteso, riattivando una memoria non solo mentale, ma anche sensoriale. Un’autobiografia musicale ci rispecchia più fedelmente di qualsiasi lettura.  


Filippo La Porta, critico e saggista, è autore di Non c’è problema. Divagazioni morali su modi di dire e frasi fatte (1997), Manuale di scrittura creatina. Per un antidoping della letteratura (1999), Narratori di un Sud disperso. Cuntastorie in un mondo senza storie (2000) e Pasolini. Uno gnostico innamorato della realtà (2002). Presso le nostre edizioni ha pubblicato La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo (1995, n. ed. ampliata 1999) e L’autoreverse dell’esperienza. Euforie e abbagli della vita flessibile (2004).