Lucrezia Ercoli. Il tempo ritrovato

Riappropriarci del nostro tempo

Nel video Lucrezia Ercoli, intervistata in occasione della XII edizione di Popsophia, che si è tenuta a Pesaro dall’8 al 10 luglio 2022, dedicata a Marcel Proust, nella ricorrenza del centenario dalla morte, parla del “tempo ritrovato”, che è il tema della XII edizione del festival e il titolo del settimo libro de Alla ricerca del tempo perduto
 

Il tempo ritrovato può essere interpretato come metafora del nostro tempo e una riflessione sul tempo ritrovato significa riflettere sulla nostra capacità di vivere il nostro tempo e confrontarci con le grandi domande della drammatica attualità. 

Secondo Proust, il pericolo più grande della nostra vita è, dopo un evento tragico, quello di cedere all’abitudine, di tornare ad una normalità piatta in cui non siamo capaci di farci carico della nostra vita. 

La domanda che il nostro tempo ci pone è se siamo in grado di riappropriarci del tempo ritrovato, ora che la pandemia sembra volgere al termine e che anche la guerra è purtroppo entrata nella nostra normalità.


Lucrezia Ercoli (Macerata, 1988) è direttrice artistica di “Popsophia” dal 2011. Docente di ruolo di Storia dello spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti, insegna a Reggio Calabria e a Macerata. È editorialista del quotidiano nazionale “Il Riformista”. Ha conseguito un dottorato di ricerca in “Filosofia e Teoria delle Scienze Umane” presso l’Università degli Studi di Roma. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Chiara Ferragni. Filosofia di una influencer” (Il Melangolo, 2020); “Che la forza sia con te! Esercizi di Popsophia” (Il Melangolo, 2017). Nel 2015 ha curato il numero della rivista filosofica “Lo Sguardo” dal titolo “Popsophia, teoria e pratica di un nuovo genere filosofico”. È autrice della prima monografia filosofica su Curzio Malaparte dal titolo “Philosophe Malgrè Soi. Curzio Malaparte e il suo doppio” (Roma, 2011), con la quale ha vinto il premio di “Frascati Filosofia, Opera Prima”; nel 2013 ha pubblicato il saggio “Filosofia dell’Umorismo” (Roma, 2013). Per la casa editrice Mimesis ha pubblicato la monografia “Filosofia della crudeltà. Etica ed estetica di un enigma” (Milano 2014). 
Nel 2014 le è stato conferito il premio “Marchigiana dell’anno” dal Centro Studi Marche di Roma.