Gaetano Calabrò. La nazione senza tragedia

Controversie vecchie e nuove  

Nel video Gaetano Calabrò, intervistato nel dicembre 2022, parla del suo libro La nazione senza tragedia. Controversie vecchie e nuove, pubblicato da Bibliopolis nel 2020.

Manca nella tragedia italiana un motivo essenziale di gran parte del dramma antico e moderno: il conflitto del singolo con la legittima autorità del re. Evidentemente non è che l'Italia, la "gente italiana", abbia ignorato la lotta contro la tirannide. Anzi la totalità delle tragedie italiane sembra un'unica storia del male recato in ogni tempo dalla tirannide. Ciò che manca, viceversa, è l'idea del re legittimo. Nella "tragedia" italiana questa legittimità del potere monarchico, divina o naturale che sia, non c'è: c'è soltanto il "tiranno", quintessenza d'ogni crudeltà e nequizia, che finisce con l'essere una rappresentazione, un astratto schema. La questione dell'origine della regalità legittima non è neppure posta: la storia italiana non ha mai conosciuto questo principio.


Gaetano Calabrò (Napoli, 1926) è un filosofo italiano. Allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici nell'anno accademico 1947-48, ha insegnato filosofia nelle Università di Salerno, Napoli e Roma «La Sapienza». Ha curato l'edizione di Hans Kelsen, Tra metodo giuridico e sociologico (Napoli, Guida, 1974) e contributi su Cartesio e Spinoza per l'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche della Rai.
Opere principali: La legge individuale, Napoli, Morano, 1963; Dilthey e il diritto naturale, Napoli, Morano, 1968; La società "fuori tutela", Napoli, Guida Editori, 1970; Hegel 1820, Macerata, Quodlibet, 2004; Omodeo storico della civiltà, Napoli, Bibliopolis, 2006; Storia e ragione politica: tra antico e moderno, Torino, Giappichelli, 2012; L'Europa di Croce, Firenze, Le lettere, 2014; La nazione senza tragedia: controversie vecchie e nuove, Napoli, Bibliopolis, 2019.