Giancristiano Desiderio. Machiavelli e il liberalismo

Il realismo politico contro il totalitarismo 

Nel video Giancristiano Desiderio, intervistato nella sede dell’Archivio di Stato di Napoli, parla del suo libro Machiavelli e il liberalismo, pubblicato nel 2022 da Rubettino. 

Machiavelli è un autore decisivo nella storia moderna dell’occidente. Nella sua opera e in particolare nel Principe è in gioco l’autonomia della politica, che prima di lui era solo era un’appendice della religione cattolica. 

Machiavelli rende la politica autonoma rispetto alla morale e alla religione, ponendo i presupposti della creazione dello Stato moderno. Il realismo politico è il presupposto del liberalismo. 

Il capitolo venticinquesimo del Principe, nel quale si parla del rapporto tra virtù e fortuna, contiene in nuce una vera e propria filosofia dello spirito, perché Machiavelli attribuendo alla fortuna un’importanza per la condizione umana pari a quella della virtù, neutralizza il totalitarismo, ossia  la folle pretesa del potere di controllare tutto. 


Il libro Machiavelli e il liberalismo, che si affida alle due più importanti interpretazioni di Machiavelli, quella di Benedetto Croce e quella di Isaiah Berlin, ha avuto un riconoscimento dall’Associazione Isaiah Berlin con l’attribuzione del Premio Monografie per l’anno 2023.  

Giancristiano Desiderio vive e scrive a Sant’Agata dei Goti e dove capita. È stato cronista parlamentare di «Libero», vicedirettore de «L’Indipendente» e ha collaborato  con il «Giornale». Oggi scrive per il «Corriere della Sera». È autore della biografia Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce (Premio Acqui Storia 2014 e Premio Sele d’Oro 2015), La verità, forse, Lo scandalo Croce, Lo spirito liberale, Il Bugiardo metafisico, Le uova e la frittata, Il divino pallone e con il volume La libertà della scuola ha curato gli scritti di Luigi Einaudi e Salvatore Valitutti sull’abolizione del valore legale dei titoli di studio. Per Rubbettino ha pubblicato Hegel in redazione (2006), Della barzelletta (2007), Scritti selvaggi (2017), La selva (2018) e Pontelandolfo 1861 (2019, II ed.)