Eugenio Coccia. Racconto-concerto Le Onde nel Jazz

La ricerca delle onde gravitazionali nelle sonorità del Novecento

Nel video il fisico Eugenio Coccia, intervistato nel corso della XII edizione della Festa di Scienza e di Filosofia-Virtute e Canoscenza, che si è svolta a Foligno e a Fabriano dal 20 al 23 aprile 2023, parla del racconto-concerto Le Onde nel Jazz. La ricerca delle onde gravitazionali nelle sonorità del Novecento, che ha tenuto in dialogo con la pianista e compositrice Paola Crisigiovanni.
 

Un viaggio nella ricerca delle onde gravitazionali, da Einstein a oggi. La storia di chi le ha previste e di chi ne ha poi fatto una ragione di vita, avventurandosi, come Ulisse, senza mezzi adeguati in territori sconosciuti. Una corsa costellata di annunci e smentite, sconfitte e successi. Una storia di scienza e tecnologia, di fede e perseveranza. Un’epopea accompagnata dal jazz, musica coetanea di questa ricerca e come questa costellata di armonie irregolari, eseguite da protagonisti appassionati e fuori dagli schemi.



Eugenio Coccia è un fisico italiano, attivo nel campo della fisica astroparticellare. Membro dell'Academia Europæa e fellow dell'European Physical Society, fondatore e, dal 2016, rettore del Gran Sasso Science Institute, è uno degli autori della scoperta delle onde gravitazionali e della prima osservazione dei buchi neri. Si laurea in fisica alla Sapienza di Roma nel 1980, nel gruppo di Edoardo Amaldi e Guido Pizzella.[2] Tra il 1981 e il 1985 è fellow al CERN di Ginevra, quindi è dapprima ricercatore (1985-1987), poi professore associato (1988-1999) e professore ordinario all'Università Tor Vergata di Roma. Ha diretto gli esperimenti di ricerca delle onde gravitazionali Explorer al CERN e Nautilus ai laboratori nazionali di Frascati e partecipa dal 2006 all'esperimento europeo con l'Interferometro VIRGO. La Collaborazione LIGO/Virgo nel 2016 ha fornito la prima osservazione diretta di onde gravitazionali. È stato inoltre presidente della Società italiana di relatività generale e fisica della gravitazione (2000-2004), capo del comitato scientifico di fisica astroparticellare dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (2002-2003) e direttore dei laboratori nazionali del Gran Sasso (2003-2009).[2] Dopo il terremoto dell'Aquila del 2009 si impegna a realizzare nel capoluogo abruzzese una scuola di alta formazione legata alle attività dell'INFN; alla fondazione dell'ateneo, che prende il nome di Gran Sasso Science Institute, viene nominato direttore della stessa. Successivamente, alla statalizzazione dell'ateneo avvenuta nel 2016, ne viene nominato rettore. Nel 2011 è nominato Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri. Vanta pubblicazioni su Astrophysical Journal, Nature, Physical Review e numerose altre riviste scientifiche internazionali. Per il suo contributo alle ricerche delle onde gravitazionali ha vinto, nel 2012, il premio e la medaglia Giuseppe Occhialini.