Angelo Tonelli. La felicità
Testimonianze della sapienza greca
C’è una grande riflessione sapienziale intorno alla questione della felicità: le testimonianze di Pindaro e di Sofocle parlano di una felicità iniziatica, che nasce dall’esperienza diretta dell’unità di tutte le cose dell’appartenenza dell’individuo a questa dimensione cosmica e quindi di una felicità che nasce dal superamento della coscienza ordinaria dell’ego.
Parmenide fu introdotto dal pitagorico Aminia alla quiete della mente, che è la realizzazione di uno stato di coscienza pacificato. Tutta la vita pitagorica era una coltivazione dell’armonia e dell’equilibrio e coincideva con la realizzazione della felicità, che non va confusa con i piccoli piaceri e le piccole gioie, ma è una felicità stabile, che consiste nell’essere radicati e centrati nel nous (νοῦς), nel nostro sé profondo, che è l’assoluto che ci abita, la parte divina che è in noi. Una concezione che è molto vicina alla tradizione orientale.
Angelo Tonelli (Lerici, 1954), poeta, autore e regista teatrale, tra i massimi grecisti viventi, ha studiato Filosofia antica a Pisa, con Giorgio Colli. Ha pubblicato tra l’altro diverse opere di poesia e saggi. Per i “Classici” Feltrinelli ha tradotto e curato Dell’Origine di Eraclito (1993), La terra desolata. Quattro quartetti di T.S. Eliot (1995), il primo volume di Le parole dei Sapienti dedicato a Senofane, Parmenide, Zenone, Melisso (2010), Eleusis e Orfismo (2015), Negli abissi luminosi. Sciamanesimo, trance ed estasi nella Grecia antica (2021) e Dell'origine di Parmenide (2023).