Quando il potere si nasconde

Gennaro Carillo

Nel video Gennaro Carillo, intervistato nel marzo 2024, parla del tema del suo intervento a Popsophia, Lo spettacolo del male, festival che si è svolto dal 21 al 24 marzo ad Ancona.

Omne ignotum pro magnifico est, citazione dall’Agricola di Tacito, è il titolo dell'intervento di Carillo sul rapporto tra il potere e le immagini: quanto più il potere si nasconde tanto più esso è dotato di effettività.

Noi siamo portati a magnificare tutto quello che è ignoto, a renderlo più grande di quanto effettivamente sia. Il potere costruisce buona parte della sua efficacia sulla sua capacità di suscitare nei sudditi un timore superstizioso per quello che esso fa in uno spazio sottratto alla vista. 

Questa riflessione incrocia anche il grande cinema, dove un’immagine mancante può denotare una presenza terrificante. 

Se il potere politico si nasconde noi siamo portati ad enfatizzarlo ad avere un timore superstizioso nei confronti delle sue decisioni e a interpretare, come dice Spinoza nel Trattato teologico-politico, in maniera sinistra quello che il potere fa, sovraccaricandolo di senso. Per questo Spinoza ritiene che la migliore forma di governo sia la democrazia, perché un potere diffuso è reso in qualche modo più trasparente. 


Gennaro Carillo è professore ordinario di Storia del pensiero politico nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove insegna anche Storia della tradizione classica e Storia della filosofia antica e medievale. Ha lavorato su Vico, oltre che sulla filosofia antica e in particolare su Platone. Ha scritto anche sulla storiografia, i tragici, i comici. Si è occupato di Balzac, tra i moderni. Tra i contemporanei, di Simone Weil. Ripercorre da anni il tema mitico di Atteone nelle sue riscritture infinite. Tra i suoi interessi di ricerca anche il rapporto fra politica e immagini mentali e fisiche. È co-direttore artistico del Festival Salerno Letteratura e curatore dei progetti Gli ozi di Ercole, presso il Parco Archeologico di Ercolano, Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell’antico al MANN (Museo archeologico nazionale di Napoli), Immagine del desiderio, al Museo MADRE, dove co-dirige il LET, Laboratorio di esplorazioni transdisciplinari. Per Tutta l’umanità ne parla (Rai, Radio 3) è stato Socrate, Platone, Machiavelli, Giordano Bruno, Vico.