Giovanni Pugliese Carratelli. La medicina antica
Francesco Verde
Per Pugliese Carratelli la medicina è parte integrante del pensiero filosofico greco e la medicina pitagorica e quella eleatica hanno particolare importanza per lo sviluppo della filosofia in Magna Grecia.
In un frammento di Alcmeone di Crotone, riportato da Diogene Laerzio, si dice che la conoscenza assoluta appartiene esclusivamente agli dèi, mentre all’uomo è dato solo di congetturare e questa per Pugliese Carratelli è l’essenza ultima della medicina, una scienza fondata sulla congettura, perché ha come oggetto l’essere umano che non è categorizzabile in termini di scienza assoluta.
Pugliese Carratelli assimila le figure di Ippocrate e di Tucidide, entrambi uomini di scienza che si occupano non di universali ma di cose singole: tanto il medico quanto lo storico quando esaminano i loro oggetti attendono a cose che riguardano gli uomini e non gli dèi e questo interesse per le cose umane è l’essenza stessa della scienza.
Lo sviluppo della scienza medica promosso dalla riforma ippocratica, in totale antitesi alla tradizione iatromantica [...] presenta una precisa impronta pitagorica (e parmenidea) nella netta distinzione tra historie, indagine scientifica che muove da singoli dati concreti (hekasta), e la deduzione da ὑποθέσεις (hypotheseis) quali le archai dei physiologoi milesii.
Giovanni Pugliese Carratelli
Si è già osservato che un processo analogo a quello che è evidente nella historie dei grandi medici e nell’indagine sulla sede delle genti umane è all’origine dell’indagine storiografica greca: che è documento di grande significato del pensiero filosofico greco, in quanto espressione dell’esigenza (non mai così fortemente manifestatasi in altre culture antiche) di darsi ragione
dell’esperienza umana in tutte le sue forme.
Giovanni Pugliese Carratelli
Francesco Verde è professore associato di Storia della filosofia antica presso il Dipartimento di Filosofia di Sapienza Università di Roma. I suoi interessi vertono principalmente sulle filosofie di epoca ellenistica, in particolare su Epicuro e la tradizione epicurea, sulla scuola di Aristotele e sulla cosiddetta Academia scettica. Tra le sue più recenti pubblicazioni si segnalano il commento dell’Epistola a Pitocle di Epicuro (in collaborazione con M. Tulli, D. De Sanctis, F. G. Masi, Academia, 2022) e il volume Peripatetics in Context: Knowledge, Time, and Soul from Theophrastus to Cratippus (De Gruyter, 2022). Ha curato le nuove edizioni di Che cosa ha veramente detto Socrate di G. Giannantoni (con E. Spinelli, Bibliopolis, 2022) e dei Principii della filosofia greca di G. Pugliese Carratelli (Bibliopolis, 2023).