Marcello Veneziani. Cesare Pavese il mito

Un autore in conflitto con il suo tempo 

Nel video Marcello Veneziani, intervistato in occasione della XII edizione del Festival Passaggi, parla del suo libro Cesare Pavese il mito, pubblicato nel 2023 da Vallecchi. 
 

Ho affrontato Cesare Pavese attraverso una chiave di lettura che ritengo fondamentale: Pavese come autore in qualche modo pervaso dal mito e non a caso l’opera alla quale più teneva era Dialoghi con Leucò, che è incentrata sul mito. 

La sua attitudine di pensiero era legata ad una dimensione mitopoietica del rapporto con la realtà, in un tempo pervaso totalmente dalla storia, dalle ideologie, dalla politica.  Pavese si rifugia nel mito dove trova innanzitutto l’infanzia, come luogo centrale in cui si forma la sua visione poetica.

 

L’infanzia è l’età in cui si forma il linguaggio e il linguaggio nasce dalla poesia, secondo un’idea di Vico che Pavese considera fondamentale. Attraverso Vico conosce l’età eroica e il mito come elemento primario della cultura, della religione, del pensiero e della scienza. 

Nel secondo dopoguerra, quando la storia sembra pervadere ogni altra dimensione letteraria, Pavese si rifugia nel mito e nella natura, lasciando i conflitti della modernità per tornare ad un passato primordiale, alla provincia, al paese.  

Pavese ha vissuto un rapporto conflittuale con il suo tempo con la realtà e con la vita e ha usato due armi e per sottrarsi alla realtà ha usato due armi: il mito e il suicidio, 

Il mito serviva a Pavese per incontrare la profondità rispetto alla superfice storica degli eventi, ma anche per scampare agli orrori del mondo contemporaneo: di lui resta il mito e il mito di Cesare Pavese.  


Marcello Veneziani è nato a Bisceglie e vive tra Roma e Talamone. Proviene da studi filosofici. Ha fondato e diretto riviste tra cui L’Italia Settimanale e Lo Stato. Ha scritto su vari quotidiani e settimanali: dal Corriere della Sera a La Repubblica, La Stampa, Libero, Il Messaggero, Panorama. Ha scritto a lungo su Il Giornale, chiamato da Montanelli e poi da Feltri, dove ha tenuto per anni la rubrica in prima pagina Cucù. È commentatore della Rai. Ha scritto vari saggi, tra i quali La rivoluzione conservatrice in Italia, Processo all’Occidente, Comunitari o liberal, Di Padre in figlio. Elogio della Tradizione, La cultura della destra e La sconfitta delle idee (editi da Laterza). I Vinti, Rovesciare il ’68, Dio, Patria e Famiglia. Dopo il declino (editi da Mondadori). È poi passato a temi esistenziali pubblicando saggi filosofico letterari come Vita natural durante dedicato a Plotino e La sposa invisibile, un viaggio carnale e metafisico tra le figure femminili. Per Mondadori ha pubblicato tra l’altro Il segreto del viandante, Amor fati, la vita tra caso e destino, Vivere non basta. Lettere a Seneca sulla felicità. L’ultimo suo libro, uscito da Mondadori, è Anima e Corpo. Viaggio nel cuore della vita. Per gli Oscar Mondadori è in libreria Ritorno a Sud. Ha poi pubblicato con Marsilio Lettera agli italiani (2015), Alla luce del mito (2016), Imperdonabili. Cento ritratti di autori sconvenienti (2017), Nostalgia degli dei (2019) e Dispera bene (2020). Inoltre: Tramonti (Giubilei regnani, 2017) e Dante nostro padre (2020), La Cappa (2021), Scontenti (2022) e L'amore necessario. La forza che muove il mondo (2024).