Marcello Veneziani. Dante nostro padre

Il pensatore visionario che fondò l'Italia

Nel video Marcello Veneziani, intervistato in occasione della XII edizione del Festival Passaggi, parla del suo libro Dante nostro padre. Il pensatore visionario che fondò l'Italia, pubblicato nel 2020 da Vallecchi, un’antologia delle pagine in prosa più significative di Dante, dalle quali emergono il suo pensiero, la sua visione profetica, la sua concezione.
 

Ho sottolineato di Dante l’aspetto filosofico, nel senso che Dante non è soltanto lo straordinario poeta che tutti conosciamo, ma è anche un pensatore. 

Se cerchiamo un’originalità nella teoria filosofica di Dante non la troviamo, ma Dante non la cerca, nel senso che non vuole essere originale ma vuole essere originario, cioè si vuole collegare alle fonti della sapienza e del pensiero attraverso il legame con i due grandi padri della tradizione occidentale che sono Aristotele e Platone. 

In qualche modo possiamo dire che in Dante la filosofia è frutto e la poesia è fiore e per questo le  coltiva entrambe.


Se volessimo dare un’immagine esaustiva di tutto il pensiero di Dante dovremmo rifarci a quella brevissima citazione di Marsilio Ficino che, quando traduce in volgare di De Monarchia, dice di Dante che è di patria celeste, di abitazione floretino, in professione filosofo poetico e di stirpe angelico. Una citazione nella quale c’è il grande poeta, grande pensatore e il Dante che ci collega alle esperienze spirituali. 

Dante genera una visione spirituale, in quanto riesce non solo ad avvincere il lettore ma anche a trasformarlo e questo può farlo solo chi ha capacità profetiche e sapienziali. 


Come raccomandava Borges, Dante va letto con gli occhi di un bambino: lo stupore infantile, che è alla base della meraviglia, che a sua volta è il fondamento della filosofia, costituisce il tratto migliore per poter incontrare il suo pensiero e sua la poesia. 



Marcello Veneziani è nato a Bisceglie e vive tra Roma e Talamone. Proviene da studi filosofici. Ha fondato e diretto riviste tra cui L’Italia Settimanale e Lo Stato. Ha scritto su vari quotidiani e settimanali: dal Corriere della Sera a La Repubblica, La Stampa, Libero, Il Messaggero, Panorama. Ha scritto a lungo su Il Giornale, chiamato da Montanelli e poi da Feltri, dove ha tenuto per anni la rubrica in prima pagina Cucù. È commentatore della Rai. Ha scritto vari saggi, tra i quali La rivoluzione conservatrice in Italia, Processo all’Occidente, Comunitari o liberal, Di Padre in figlio. Elogio della Tradizione, La cultura della destra e La sconfitta delle idee (editi da Laterza). I Vinti, Rovesciare il ’68, Dio, Patria e Famiglia. Dopo il declino (editi da Mondadori). È poi passato a temi esistenziali pubblicando saggi filosofico letterari come Vita natural durante dedicato a Plotino e La sposa invisibile, un viaggio carnale e metafisico tra le figure femminili. Per Mondadori ha pubblicato tra l’altro Il segreto del viandante, Amor fati, la vita tra caso e destino, Vivere non basta. Lettere a Seneca sulla felicità. L’ultimo suo libro, uscito da Mondadori, è Anima e Corpo. Viaggio nel cuore della vita. Per gli Oscar Mondadori è in libreria Ritorno a Sud. Ha poi pubblicato con Marsilio Lettera agli italiani (2015), Alla luce del mito (2016), Imperdonabili. Cento ritratti di autori sconvenienti (2017), Nostalgia degli dei (2019) e Dispera bene (2020). Inoltre: Tramonti (Giubilei regnani, 2017) e Dante nostro padre (2020), La Cappa (2021), Scontenti (2022) e L'amore necessario. La forza che muove il mondo (2024).