Emil M. Cioran. Il nulla per tutti
Lettere ai contemporanei
“Per me scrivere significava scrivere lettere". Con queste lapidarie parole, contenute in una missiva del febbraio 1983, Emil Cioran sintetizza la propria incessante e appassionata “mania epistolare”, che lo accompagnerà ininterrottamente sia durante gli anni turbolenti della giovinezza in Romania, sia durante gli anni dello scetticismo radicale dell’esilio parigino. Grazie al presente volume, che raccoglie lettere inedite inviate dal pensatore di Sibiu ad autorevoli intellettuali (fra cui Samuel Beckett, Ernst Jünger, Gabriel Marcel, Carl Schmitt, Elie Wiesel, Marguerite Yourcenar, María Zambrano) o a destinatari meno noti (ma ugualmente importanti e decisivi nella sua fitta rete di contatti e di relazioni), è possibile chiarire e approfondire aspetti di natura biografica e professionale del sovversivo “barbaro dei Carpazi”. Quello che ritroviamo tra le righe di queste pagine, miracolosamente sottratte all’oblio, è un Cioran intenso e lirico, acuto osservatore delle dinamiche storico-culturali del Novecento e spietato teorico del declino dell’Occidente.
Mi ha chiesto perché non mi uccido; potrei a mia volta chiederle perché lei condivide determinate chimere (la parola è sua) sino al punto di proclamarle, di organizzarle in corpo di dottrina. Più penso al futuro, meno capisco come si possa aderire a qualunque cosa.
Emil M. Cioran. Lettera ad Alain De Benoist
Con o senza la guerra, noialtri facciamo parte di un mondo condannato. Lei lo sa da tempo, da sempre, ed è per questo che l’avvenire, per lei, si confonderà con la rabbia di aver avuto ragione.
Emil M. Cioran. Lettera a Erwin Chargaff
Ho fatto un grosso errore, non avrei dovuto smettere di scrivere. È stato un errore molto grande. Non si può vivere senza illusioni, senza lo stimolo di quelle bugie letterarie che sono indispensabili nell’estrema vecchiaia.
Emil M. Cioran. Lettera a Gérard Binda
Avrei voluto scrivere un libro che potesse essere letto dalle portinaie… Ci sono riuscito, ahimè!
Emil M. Cioran. Lettera a Samuel Beckett
Toccante è quando Cioran parla con Susan Sontag del famoso discorso nel quale la scrittrice americana denunciò il comunismo come una sorta di fascismo dal volto umano.
Vincenzo Fiore
Vincenzo Fiore (Solofra, 1993) docente di Filosofia e Storia e giornalista. È autore del saggio Platone totalitario (2017) e della monografia Emil Cioran. La filosofia come de-fascinazione e la scrittura come terapia (2018). Ha tradotto diverse lettere e interviste di Cioran, molte delle quali pubblicate in Ultimatum all’esistenza (2020). Fra i suoi romanzi si segnalano: Nessun titolo (2016) e Storia di Sorana (2023).