Giancristiano Desiderio. Il pallone
La vita come metafora del calcio
Nel video Giancristiano Desiderio, intervistato nel corso dell’edizione 2024 del festival Rocksophia, che si è tenuto dal 25 al 28 luglio 2024 a Civitanova Marche, dedicata al tema "Muoversi”, parla della vita come metafora del calcio.
Per far comprendere questo rapporto tra calcio e vita, Desiderio racconta una storia del 1938 quando la Germania di Hitler si appropriò dell’Austria per creare la “grande” Germania e Goebbels si appropriò della nazionale austriaca per creare una grande nazionale tedesca in grado di battere la nazionale italiana di Giuseppe Meazza. Questo progetto fallì perché Matthias Sindelar, il giocatore austriaco più forte del tempo, prima non salutò Hitler alzando il braccio, poi segnò il goal che consentì alla nazionale austriaca di battere la Germania e infine si rifiutò di giocare nella squadra tedesca. Sindelar purtroppo l’anno successivo fu trovato morto in casa insieme alla moglie, ucciso dalla Gestapo.
Per far comprendere questo rapporto tra calcio e vita, Desiderio racconta una storia del 1938 quando la Germania di Hitler si appropriò dell’Austria per creare la “grande” Germania e Goebbels si appropriò della nazionale austriaca per creare una grande nazionale tedesca in grado di battere la nazionale italiana di Giuseppe Meazza. Questo progetto fallì perché Matthias Sindelar, il giocatore austriaco più forte del tempo, prima non salutò Hitler alzando il braccio, poi segnò il goal che consentì alla nazionale austriaca di battere la Germania e infine si rifiutò di giocare nella squadra tedesca. Sindelar purtroppo l’anno successivo fu trovato morto in casa insieme alla moglie, ucciso dalla Gestapo.
Giancristiano Desiderio vive e scrive a Sant’Agata dei Goti e dove capita. È stato cronista parlamentare di «Libero», vicedirettore de «L’Indipendente» e ha collaborato con il «Giornale». Oggi scrive per il «Corriere della Sera». È autore della biografia Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce (Premio Acqui Storia 2014 e Premio Sele d’Oro 2015), La verità, forse, Lo scandalo Croce, Lo spirito liberale, Il Bugiardo metafisico, Le uova e la frittata, Il divino pallone e con il volume La libertà della scuola ha curato gli scritti di Luigi Einaudi e Salvatore Valitutti sull’abolizione del valore legale dei titoli di studio. Per Rubbettino ha pubblicato Hegel in redazione (2006), Della barzelletta (2007), Scritti selvaggi (2017), La selva (2018) e Pontelandolfo 1861 (2019, II ed.)La storia di Matthias Sindelar dimostra come nel calcio sia in ballo la libertà.