Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Carteggio 1896-1924
Cinzia Cassani
Nel video Cinzia Cassani, curatrice con Cecilia Castellani dell’edizione Aragno del Carteggio tra Benedetto Croce e Giovanni Gentile, pubblicata in cinque volumi e sei tomi tra il 2014 e il 2024, intervistata in occasione del Convegno di studi Il Novecento filosofico italiano nel Carteggio Croce-Gentile, che si è tenuto il 27 e 28 maggio a Napoli nella sede dell’Istituto italiano per gli studi storici, parla dell’importante operazione editoriale che ha riunito per la prima volta tutta la corrispondenza tra i due grandi filosofi del Novecento.
Il figlio di Gentile, Benedetto, pubblicò dopo la morte di Croce alcune lettere e ne seguì una vicenda anche giudiziaria, che aprì però uno spiraglio nella relazione tra le due famiglie, che nel 1970 raggiunsero un accordo per lo scambio dei microfilm delle due serie di lettere, che furono consegnate ad edizioni separate: la Fondazione Gentile iniziò a pubblicare le lettere di Croce e, nel 1981, Alda Croce rendeva pubbliche le lettere del padre Benedetto Croce.
Nel secondo dopoguerra quando cominciò a circolare il contenuto delle lettere, Ugo Spirito chiese a Benedetto Croce che fossero pubblicate, ma Croce pose un vincolo ventennale alla pubblicazione della corrispondenza.I sei tomi che riuniscono la corrispondenza, formata da oltre duemila lettere, che si scambiarono i due filosofi, viene presentata per la prima volta in forma unitaria fino all’ultima lettera, datata 1924, quando si ruppe la loro relazione a causa di dissidi filosofici ma soprattutto politici.
Il figlio di Gentile, Benedetto, pubblicò dopo la morte di Croce alcune lettere e ne seguì una vicenda anche giudiziaria, che aprì però uno spiraglio nella relazione tra le due famiglie, che nel 1970 raggiunsero un accordo per lo scambio dei microfilm delle due serie di lettere, che furono consegnate ad edizioni separate: la Fondazione Gentile iniziò a pubblicare le lettere di Croce e, nel 1981, Alda Croce rendeva pubbliche le lettere del padre Benedetto Croce.
Cinzia Cassani è stata borsista dell’Istituto italiano per gli studi storici; cura l’archivio della Fondazione «Biblioteca Benedetto Croce». Per l’Edizione nazionale delle opere di Benedetto Croce, ha curato il volume La rivoluzione napoletana del 1799 e, per la casa editrice Adelphi, i Taccuini di guerra (1943-1944). Lavora all’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia per cui, tra l’altro, ha pubblicato La mia Roma. Diario 1943-1944 di U. Zanotti Bianco.Negli anni 2000 si iniziò a parlare di una pubblicazione unitaria e fu stipulata una convenzione tra Piero Craveri, per la famiglia Croce, e Sebastiano Gentile, per la famiglia Gentile. Nel 2014 fu pubblicato il primo volume, nel 2024 l’ultimo.