Giovanni Vian. Croce, Gentile e il modernismo
Il Novecento filosofico italiano nel Carteggio Croce-Gentile
Pio X condannò il modernismo nel 1907 come la sintesi di tutte le eresie, il peggior errore dottrinale della storia del cristianesimo.Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo la Chiesa cattolica attraversa una stagione, definita modernismo, nella quale un gruppo di giovani sacerdoti e alcuni studiosi laici cattolici si pongono il problema del rinnovamento della proposta religiosa alla luce dei progressi delle scienze dell’epoca, in particolar modo le scienze applicate alla conoscenza dell’uomo e dunque la filosofia, la storia della Chiesa, la teologia e le ricerche sul testo biblico.
Croce e Gentile si interessano molto presto al fenomeno del modernismo: entrambi considerano il cattolicesimo come la migliore realizzazione storica tra le religioni dell’umanità del passato, ma ritengono che la filosofia del tempo, la filosofia idealistica moderna europea, prevalga e superi quanto si era manifestato nel corso dei secoli rispetto all’ambito religioso e che nella ragione umana ci sia l’orizzonte lungo il quale operare per leggere anche i fatti religiosi.
Giovanni Vian (Venezia, 1963) ha conseguito la laurea a Venezia (1988), il dottorato di ricerca in Storia religiosa all’Università di Bologna (1995) e ha compiuto ulteriori studi all'École des Hautes Études en Sciences Sociales (Parigi). Borsista postdottorato (1996-1998) e assegnista di ricerca (1998-2001) all’Università di Padova, dal 2001 professore associato di Storia del cristianesimo e delle chiese all'Università Ca' Foscari Venezia, di cui dal 2015 è professore ordinario. Come professore invitato, insegna Storia del movimento ecumenico all’Istituto di Studi Ecumenici “San Bernardino” di Venezia, affiliato al Pontificio Ateneo Antonianum.Nella sua attività di ricerca studia le dinamiche della storia del cristianesimo dal 1800 a oggi. In particolare, ha dedicato studi alla crisi modernista e alla reazione antimodernista, ad aspetti e figure della storia del papato contemporaneo, a momenti nodali della storia della Chiesa cattolica e della Chiesa valdese in Italia, alle vicende delle Chiese cristiane a Venezia. È autore di circa 150 pubblicazioni scientifiche, fra cui 7 monografie, 1 edizione di fonti, 13 curatele di volumi e quaderni di rivista, oltre 40 articoli su rivista.Nel corso degli anni i due filosofi finiranno per assumere una posizione via via più critica nei confronti dei modernisti, ma il carteggio ci mostra che le riserve sono presenti fin dall’inizio e, dopo la condanna papale del modernismo, manifesteranno la propria adesione alla posizione di Pio X.