Domenico Conte. Il Carteggio Croce - Gentile

L'educazione dello spirito della nazione 

Nel video Domenico Conte, Professore ordinario di Storia della filosofia Università di Napoli Federico II, intervistato in occasione del Convegno di studi Il Novecento filosofico italiano nel Carteggio Croce-Gentile, che si è tenuto il 27 e 28 maggio a Napoli nella sede dell’Istituto italiano per gli studi storici, parla della  funzione che i due grandi filosofi hanno svolto di educatori dello spirito della nazione.  

Il Carteggio è formato da centinaia di lettere che i due filosofi si sono scambiati nel corso di un ventennio, che rappresentano un vero e proprio monumento della cultura italiana. Si ci domanda se oggi, nell’era della comunicazione digitale, sarebbe possibile anche solo immaginare una corrispondenza del genere e come faranno gli storici del futuro senza gli epistolari. 

Croce e Gentile si sono sentiti entrambi educatori della nazione, hanno lavorato insieme a stretto contatto per diversi anni, avendo in mente il progetto di educare l'Italia, innanzitutto attraverso una rivista, La Critica, pensata per influenzare lo spirito degli italiani, in particolare delle classi dirigenti. Gentile si occupava di filosofia e Croce, in prevalenza, di letteratura, poiché riteneva che la letteratura fosse uno strumento essenziale per la formazione dello spirito di una nazione. 

L'educazione umanistica, come vertice di un processo pedagogico rivolto alla nazione, è un’idea che Gentile e Croce condividevano cento anni fa e dobbiamo chiederci se ancora oggi, nell’epoca delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, sia possibile pensare ad educare una nazione. 


Domenico Conte è professore ordinario di Storia della filosofia nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove attualmente insegna Filosofia e storia della cultura e coordina il Corso di dottorato in Scienze Filosofiche. È membro dell’Accademia Pontaniana e dell’Accademia di Scienze Morali e Politiche, di cui è stato per due mandati Presidente. È stato anche Presidente Generale della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli. Domenico Conte è studioso della storia della cultura italiana e tedesca fra Otto e Novecento. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: Viandante nel Novecento. Thomas Mann e la storia (2019); Primitivismo e umanesimo notturno. Saggi su Thomas Mann (2013); Albe e tramonti d’Europa. Su Jünger e Spengler (2009); Storia universale e patologia dello spirito. Saggio su Croce (2005, trad. tedesca 2007), per il quale ha ricevuto il «Premio Federico Chabod» dell’Accademia dei Lincei; Introduzione a Spengler, 1997 (trad. tedesca 2004); Catene di civiltà. Studi su Spengler, 1994.