Emma Giammattei. La nuova Italia e l'organizzazione della cultura

Le riviste, la scuola e le università

Nel video Emma Giammattei, Professore emerito di Letteratura italiana dell’Università Suor Orsola Benincasa, intervistata in occasione del Convegno di studi Il Novecento filosofico italiano nel Carteggio Croce-Gentile, che si è tenuto il 27 e 28 maggio a Napoli nella sede dell’Istituto italiano per gli studi storici, parla del rapporto tra il Carteggio e il suo sfondo di storia della cultura: le riviste, la scuola e le università. 

Il Carteggio Croce-Gentile occupa i primi venticinque anni del Novecento, eppure esso è una sintesi che investe tutte le ragioni culturali, ideologiche e storiche dell’intero XX secolo. 

L’elaborazione concettuale di questi due grandi filosofi nasce a contatto con le ragioni più cogenti e più urgenti della società italiana tra la fine del XIX e i primi due decenni del XX secolo, in cui nasce una nuova figura sociologica, quella dell’intellettuale, che attraverso la cultura vuole determinare la realtà. 

Croce fonda la rivista La Critica nel 1903, agendo come un imprenditore della cultura, e a questa rivista si associa subito il giovane Giovanni Gentile, ammirandone la qualità di lavoro e la passione per il concetto. 

Nel carteggio il giovane Gentile, che veniva dalla scuola spaventiana, mostra tutta la sua destrezza teoretica e Croce ne usufruisce tanto che, nel 1908, in una lettera a Prezzolini scrive: “Io sarei la metà di me stesso se non avessi incontrato lui”, che è un’affermazione piuttosto forte. 

Non possiamo pensare questo rapporto e questo carteggio senza uno sfondo istituzionale: le riviste, il libro, la scuola, della quale elaboreranno un grande progetto di riforma e le università, con il polemico saggio di Croce del 1909 “Il caso Gentile e la disonestà nella vita universitaria italiana”.

Non solo c’era il dialogo scritto ma, fino al trasferimento di Gentile a Palermo, anche una frequentazione, un rapporto personale molto stretto, un dialogo continuo. Quando parte per Palermo Gentile dice: “Non potrò più sfregare il mio cervello sul tuo” e Croce: “Siamo vissuti l’uno del sangue dell’altro”. Ebbene dobbiamo pensare che una storia così non finisce mai davvero.  


Emma Giammattei è professore emerito di letteratura italiana nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. È membro del Consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana e del Consiglio scientifico dell’Istituto italiano per gli studi storici. A Croce ha dedicato i libri: Retorica e Idealismo. Croce nel primo Novecento (il Mulino 1987), La Biblioteca e il Dragone. Croce, Gentile e la letteratura (2001) e I dintorni di Croce. Tra figure e corrispondenze (2011). Per l’Istituto della Enciclopedia Italiana dirige il Dizionario biografico delle italiane, ha curato le Opere di Giosuè Carducci (2011) e, per Treccani Libri, Paesaggi. Una storia contemporanea (2019) e Pro e contro Dante. Il futuro della poesia (2021).