Marcello Veneziani. Nietzsche e Marx si davano la mano
Vita, intrecci e pensiero dei due profeti che sconvolsero il mondo
Il libro, che nasce da una circostanza romanzata, un incontro, mai avvenuto, tra Nietzsche e Marx, ripercorre le vite dei due pensatori più controversi e allo stesso tempo più influenti della modernità, che sono sempre stati considerati agli antipodi, ma che invece sono accomunati soprattutto da un elemento: sono pensatori del conflitto, cioè pensano la realtà attraverso la lotta e concepiscono il pensiero come agonistico e antagonistico al tempo stesso.
I due pensatori sono anche accomunati da una critica della religione, della patria e dell’idea di famiglia, così come dalla tensione verso lo smascheramento della verità. Entrambi, inoltre, si invaghiscono in età giovanile del mito di Prometeo, che è per loro il liberatore dell’umanità dalla superstizione e dalla sottomissione religiosa e che però, finirà, con la tecnica, per emancipare dalla filosofia rendendo superflui i pensatori e i pensieri. Ma, come Prometeo, sia Nietzsche che Marx credono che ogni pensiero abbia un valore e un significato solo se è rivolto a trasformare il mondo e questo fa di loro due autori proiettati nella dimensione progettuale del futuro.
Gli elementi di divisione tra i due autori sono l’idea del destino, contro cui tutto il pensiero di Marx si ribella mentre in Nietzsche esiste un amor fati e l’idea di Dio, con l’ateismo critico di Marx e quello tragico di Nietzsche, che hanno un esito esattamente opposto, perché mentre Marx vede nella liberazione dal divino l’emancipazione dell’uomo, per Nietzsche la morte di Dio annuncia solo la notte del nichilismo, che significa la perdita di qualcosa di fondamentale nella nostra esistenza.
Marcello Veneziani è nato a Bisceglie e vive tra Roma e Talamone. Proviene da studi filosofici. Ha fondato e diretto riviste tra cui L’Italia Settimanale e Lo Stato. Ha scritto su vari quotidiani e settimanali: dal Corriere della Sera a La Repubblica, La Stampa, Libero, Il Messaggero, Panorama. Ha scritto a lungo su Il Giornale, chiamato da Montanelli e poi da Feltri, dove ha tenuto per anni la rubrica in prima pagina Cucù. È commentatore della Rai. Ha scritto vari saggi, tra i quali La rivoluzione conservatrice in Italia, Processo all’Occidente, Comunitari o liberal, Di Padre in figlio. Elogio della Tradizione, La cultura della destra e La sconfitta delle idee (editi da Laterza). I Vinti, Rovesciare il ’68, Dio, Patria e Famiglia. Dopo il declino (editi da Mondadori). È poi passato a temi esistenziali pubblicando saggi filosofico letterari come Vita natural durante dedicato a Plotino e La sposa invisibile, un viaggio carnale e metafisico tra le figure femminili. Per Mondadori ha pubblicato tra l’altro Il segreto del viandante, Amor fati, la vita tra caso e destino, Vivere non basta. Lettere a Seneca sulla felicità. L’ultimo suo libro, uscito da Mondadori, è Anima e Corpo. Viaggio nel cuore della vita. Per gli Oscar Mondadori è in libreria Ritorno a Sud. Ha poi pubblicato con Marsilio Lettera agli italiani (2015), Alla luce del mito (2016), Imperdonabili. Cento ritratti di autori sconvenienti (2017), Nostalgia degli dei (2019) e Dispera bene (2020). Inoltre: Tramonti (Giubilei regnani, 2017) e Dante nostro padre (2020), La Cappa (2021), Scontenti (2022) e L'amore necessario. La forza che muove il mondo (2024).Prometeo dimostra che il loro progetto di liberare l’umano si trasforma in una liberazione dall’umano, attraverso una tecnologia che da scopo si fa mezzo e di conseguenza rende superflui i soggetti pensanti e tutte le filosofie che intendono comprendere e trasformare l’uomo.