Scrittori per un anno: Nicola Lagioia

La vita, le opere, il pensiero

In questa intervista autoritratto realizzata dalla trasmissione Scrittori per un anno, Nicola Lagioia parla dei suoi libri e della sua città natale, Bari, con i suoi quartieri periferici pericolosi e forieri di alterità. Lagioia sceglie nel suo terzo libro, Riportando tutto a casa di raccontare gli anni ottanta perché convinto che in quel periodo si mettono le basi di quello che sta succedendo ora. Il suo primo libro è un romanzo sui romanzi, sugli scrittori, una polemica con i padri letterari e insieme un atto di amore verso il modernismo in letteratura. In Tre sistemi per liberarsi di Tolstoj Lagioia immagina invece un povero Cristo venuto da Bari che si aggira per Roma e incontra Tolstoj, fuggito dalla moglie e dalla Russia.

Gli scrittori al primo romanzo raccontano tutto quello che hanno da raccontare, buttano la propria esperienza sulla pagina e quindi il primo romanzo è, di solito, un romanzo autobiografico. Io ho fatto un po’ il contrario. E per arrivare a raccontare effettivamente la mia adolescenza - l’adolescenza è sempre contemporaneamente un’età dorata da una parte e una ferita aperta dall’altra - sono dovuto arrivare al terzo libro - Nicola Lagioia

Nicola Lagioia nasce a Bari il 18 aprile 1973. Ha pubblicato i romanzi Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi) (vincitore Premio lo Straniero), Occidente per principianti (vincitore premio Scanno, finalista premio Napoli), Riportando tutto a casa (vincitore premio Viareggio-Repaci, vincitore premio Vittorini, vincitore premio Volponi, vincitore premio SIAE-Sindacato scrittori) e La ferocia (vincitore del Premio Mondello e del Premio Strega 2015). È una delle voci di Pagina 3, la rassegna stampa culturale di Radio3. Dal 2016 è direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino.