Aldo Palazzeschi: il periodo romano

Il poeta e il suo rifugio

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        Nel filmato, che raccoglie frammenti e video rarità dedicati ad Aldo Palazzeschi, le testimonianze del poeta si alternano a immagini di Roma, la città in cui trascorse il suo ultimo periodo. Segue una sintesi della biografia di Palazzeschi dal 1960 in poi. Infine, lo stesso autore legge una sua poesia, "Incontro con la Musa", un incontro avvenuto nel 1904.

        In una strada di campagna dov'ero solo
        solo t'incontrai una mattina
        e subito ti chiesi
        hai padre, madre, fratelli, hai
        neppure una sorellina?
        Perché porti la gonna così corta? ti domandai
        Sei una donna? Una bambina?
        Vane, vane le mie parole
        a tutte le mie domande non rispondesti mai

        Aldo Palazzeschi, pseudonimo di Aldo Giurlani nasce a Firenze il 2 febbraio 1885 e muore a Roma il 17 agosto 1974. Ha scritto diverse raccolte di poesia: I cavalli bianchi (1905), Lanterna (1907), Poemi (a cura di Cesare Blanc, 1909), E lasciatemi divertire (1910), L’incendiario 1905-1909 (1910), Poesie 1904-1914 (1925), Poesie (1930), Poesie 1904-1914 (1942), Piazza San Pietro (illustrazioni di Mino Maccari, 1945), Difetti 1905 (1947), Viaggio sentimentale (1955), Schizzi italo-francesi (1966), Cuor mio (1968), Via delle cento stelle 1971-1972 (1972), Tutte le poesie (Mondadori, 2002). Tra i suoi romanzi: Il codice di Perelà (1911), Sorelle Materassi (1934), Roma (1953), Il Doge (1967). Ha esordito come poeta crepuscolare, aderendo poi al futurismo. Negli anni successivi, si è fatto interprete di un realismo attraversato da una vena ironica e giocosa.

         

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