Angelo Gaccione, Carlo Cassola e il disarmo

La letteratura non basta - Lettere a Gaccione 1977/1984

Durante il Salone del Libro di Torino 2017 abbiamo incontrato lo scrittore Angelo Gaccione, con cui abbiamo parlato del suo ultimo libro Carlo Cassola e il disarmo - La letteratura non basta - Lettere a Gaccione 1977/1984, pubblicato da Tra Le Righe Libri.

Il libro di Angelo Gaccione raccoglie le lettere di Carlo Cassola, a lui scritte dal 1977 al 1984, grazie alle quali Gaccione ricostruisce tutto il percorso dello scrittore: la fondazione della Lega per il disarmo unilaterale dell'Italia, l'impegno e la passione infuse in questa battaglia, ma anche le difficoltà e l'ostracismo intellettuale e politico di cui Cassola fu circondato proprio a causa di questo suo importante impegno per la pace. Ne emerge anche un prezioso ritratto umano dello scrittore, della sua indole garbata e generosa, raccontata da uno degli amici più cari che fu anche suo compagno nella campagna pacifista, oggi più che mai attuale.

Umanamente Cassola era un uomo per molti aspetti timido, introverso, ma era un uomo di grande gentilezza, io l'ho definito un gentleman della vecchia guardia. Era un uomo disponiile, altruista, estermamente generoso come poi si vedrà nella battaglia pacifista - Angelo Gaccione


Carlo Cassola vive a lungo nel Volterrano, dove prende parte alla Resistenza; per molti anni è professore di liceo a Grosseto. La sua narrativa appare dominata dal motivo della solitudine dell'individuo e della pena di vivere: motivo che appare nei racconti lunghi o romanzi Il taglio del bosco (1953), Il soldato (1958), Un cuore arido (1961). Altro tema ricorrente quello della Resistenza (Fausto e Anna, 1952, 2aed. 1958; I vecchi compagni, 1953; La casa di via Valadier, 1956; Un matrimonio del dopoguerra, 1957; La ragazza di Bube, 1960, il suo romanzo forse di maggiore impegno). Altri suoi titoli: Il cacciatore, 1964; Tempi memorabili, 1966; Storia di Ada, 1967; Ferrovia locale, 1968; Una relazione (1969); Monte Mario (1973); L'antagonista (1976); L'uomo e il cane (1977); Vita d'artista (1979); Il ribelle (1980). L'attività saggistica diventa centrale nella sua produzione dopo che si impegna attivamente in senso antimilitarista (dal 1979 fu presidente del Movimento per il disarmo unilaterale): Il gigante cieco (1976); La lezione della storia (1978); Letteratura e disarmo (1978); Contro le armi (1980); La rivoluzione disarmista (1983). Muore a Montecarlo, Lucca, nel 1987.

Angelo Gaccione, nato a Cosenza, è scrittore, drammaturgo, saggista e poeta. Fra i suoi libri più noti ricordiamo: La Porta del Sangue, Ostaggi a teatro, Tradimenti, Single, Il sigaro in bocca, Manhattan, Disarmo o barbarie (assieme a Carlo Cassola); L'immaginazione editoriale - Personaggi e progetti dell'editoria del secondo Novecento (assieme a Raffaele Crovi); Lettere ad Azzurra, L'incendio di Roccabruna e la raccolta di racconti La Striscia di cuoio. Alla città di Milano ha dedicato quattro libri, Milano, la città e la memoria, La città narrata, Poeti per Milano, Milano in versi. Nel 2016 Gaccione ha curato insieme a Giorgio Colombo Intervista a Pasolini, un'intervista inedita a Pier Paolo Pasolini del 1961.