Carlo Lucarelli, Intrigo italiano

Il ritorno del commissario De Luca

Carlo Lucarelli il suo commissario De Luca l’aveva lasciato nel 1996 con il romanzo Via delle oche pubblicato da Sellerio. Lo riporta sulla pagina ora in Intrigo italiano, Il ritorno del commissario De Luca, uscito da Einaudi. C’è un commissario, c’è una città (la gelida Bologna dell’inverno 1954) e c’è un delitto da risolvere (la moglie di un professore trovata uccisa dentro una vasca nell’appartamento del marito). Ma a Lucarelli non interessa tanto risolvere il caso, quanto mettere sotto gli occhi del lettore un momento particolare della nostra storia recente, quegli anni Cinquanta sospesi tra boom economico e guerra fredda. Aprono i capitoli riferimenti ai rotocalchi dell’epoca, si parla di caso Montesi, De Luca è ostracizzato per il suo non rinnegato passato fascista, un ex nazista viene utilizzato dai Servizi per far fuori i comunisti, e l’indagine, man mano che avanza, diventa superflua, superata dalle divergenze tra i capi. Niente è come appare: il giovane agente che fa da autista a De Luca, il loquace Giannino, appassionato di cibo, calcio, musica, e ricattato per la sua omosessualità, ha l’incarico di spiare il commissario; la donna che gli fa battere il cuore, la cantante meticcia Claudia, sa molte più cose di quanto lui possa immaginare. Noir d’atmosfera, Intrigo italiano ci dice da dove veniamo, e perché da noi sono i più i misteri irrisolti che quelli chiariti. Con Carlo Lucarelli abbiamo parlato della sua scelta di raccontare gli anni Cinquanta, del ritorno del commissario De Luca, dell'importanza dei personaggi minori, di Bologna e del passato e del futuro di De Luca.

Non li lascio mai i personaggi di cui scrivo. Io scrivo di un personaggio, poi magari mi viene in mente un’altra cosa, oppure succede qualche cosa che ho voglia di raccontare e lui non è in grado di raccontarlo e quindi ne arriva un altro, l’ispettore Coliandro, Grazia Negro e così via. Però questo non vuol dire che un personaggio sia finito nel dimenticatoio, che io l’abbia abbandonato, sta lì in attesa di una storia che lui possa raccontare e De Luca ha fatto così.  

 
Carlo Lucarelli è nato a Parma nel 1960. Ha pubblicato per Einaudi Almost blue (1997), Il giorno del lupo (1998 e 2008), L'isola dell'Angelo Caduto (2001), Mistero in blu (1999 e 2008), Guernica (2000), Lupo mannaro (2001), Falange armata (2002), Un giorno dopo l'altro (2000 e 2008), Il lato sinistro del cuore (2003), Misteri d'Italia (2002), Nuovi misteri d'Italia (2004), La mattanza (2004) e Piazza Fontana (2007), il romanzo epico L'ottava vibrazione e Storie di bande criminali, di mafie e di persone oneste (2008), I veleni del crimine. Storie di mafia, malapolitica e scheletri negli armadi che intossicano l'Italia (2010). Insieme a Eraldo Baldini e Giampiero Rigosi ha scritto Medical Thriller (2002). Suoi racconti sono inseriti nelle antologie Crimini (2005), Crimini italiani (2008) e Sei fuori posto (2010).Nel 2009 è uscito il graphic novel Protocollo (con Marco Bolognesi). Nel 2011 ha pubblicato, insieme a Andrea Camilleri e Giancarlo De Cataldo, Giudici. Nel 2013 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Il sogno di volare e il volume L'ispettore Grazia Negro (che riunisce i tre romanzi Lupo mannaro, Almost Blue e Un giorno dopo l'altro); nel 2014 Giochi criminali (con Maurizio de Giovanni, Diego De Silva e Giancarlo De Cataldo), Albergo Italia e Carta bianca; nel 2015 Il tempo delle iene. Nel 2017 Intrigo italiano e L'estate torbida. L'opera di Lucarelli è tradotta in piú lingue ed è oggetto di versioni cinematografiche e televisive, tra cui la serie L'ispettore Coliandro e il ciclo dedicato al commissario De Luca. Il suo primo film, L'isola dell'Angelo Caduto, è stato presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2012.

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