Truman Capote, un eccentrico genio
25 agosto 1984
Giornalista, scrittore, drammaturgo, Truman Capote muore a Los Angeles il 25 agosto del 1984. Personaggio eccentrico ed irriverente, giornalista sin da giovanissimo, esordisce scrivendo sulle colonne del New Yorker. Ed è proprio sulle sue pagine che uscirà a puntate, nel 1966, A sangue freddo, opera basata su un fatto di cronaca nera, che sancisce la nascita del genere "libro verità".
Il villaggio di Holcomb si trova sulle alte pianure di grano del Kansas occidentale, una zona desolata che nel resto dello stato viene definita "laggiù". Un centinaio di chilometri a est del confine del Colorado, il paesaggio, con i suoi duri cieli azzurri e l'aria limpida e secca, ha un'atmosfera più da Far West che da Middle West. L'accento locale ha pungenti risonanze di prateria, una nasalità da bovari, e gli uomini, molti di loro, portano stretti pantaloni da cowboy, cappello a larghe tese e stivali con tacchi alti e punte aguzze. Il terreno è piatto e gli orizzonti paurosamente estesi; cavalli, mandrie di bestiame, un gruppo di solos bianchi che si elevano aggraziati come templi greci, sono visibili parecchio prima che il viaggiatore li raggiunga - A sangue freddo, incipit
Il successo come scrittore arriva comunque qualche anno prima con la pubblicazione, nel 1949, di Altre voci, Altre stanze seguito da Colazione da Tiffany, reso celebre dalla trasposizione cinematografica di Blake Edwards con protagonisti Audrey Hepburn e George Peppard.