Carlo Emilio Gadda raccontato da Piero Gelli

Il giornale di guerra e di prigionia

Carlo Emilio Gadda si infiamma per l’interventismo nel 1913, quando frequenta ingegneria all’università e, come molti intellettuali dell’epoca, è certo che sia una guerra necessaria, rapida e quasi indolore. Al fronte Gadda registra nei suoi diari di guerra, con precisione maniacale, quello che succede. Gli anni del primo conflitto mondiale, contraddistinti dalla prigionia in Germania e dalla perdita del fratello Enrico, diventano un patrimonio di memorie e riflessioni a cui Gadda attinge in maniera più o meno esplicita durante tutta la sua carriera di scrittore. Spiega Piero Gelli, per anni direttore editoriale di Garzanti:

Ha pubblicato prima libri in cui il valore simbolico e traslato della guerra era assoluto - e poi, solo dopo, con grande difficoltà e con grande paura, ha pubblicato quelli che erano i notebookdella guerra, scritti sul momento. Quindi noi abbiamo due possibili letture: abbiamo una lettura distanziata, estetica, di tipo narrativo, di tipo letterario, e abbiamo una lettura che non è di tipo letterario, ma che lo è lo stesso, perché comunque quando uno scrive è chiaro che in qualche modo inventa, sceglie.

Carlo Emilio Gadda nasce a Milano nel 1893.Si arruola volontario nella guerra del 1915-18 come sottotenente degli alpini.Tra il 1915 e il 1919 scrive dei diari che vengono pubblicati col titolo Giornale di guerra e di prigionia nel 1955. Il Taccuino di Caporetto vede la luce molti anni dopo la morte, nel 1992. Ritorna a casa nel 1919 e solo allora apprende la notizia della morte del fratello Enrico, tenente pilota, avvenuta in un incidente aereo.Nel 1920 si laurea in ingegneria elettrotecnica e fino al 1940 esercita la professione in Italia e all’estero. Nel 1926 inizia a collaborare alla rivista fiorentina “Solaria” con saggi e racconti. Dal 1931 si dedica completamente all’attività letteraria. Trai suoi scritti: La Madonna dei filosofi (1931), Il Castello di Udine (1934), Le meraviglie d'Italia (1939), L'Adalgisa (1944), La cognizione del dolore (su rivista 1938; in volume 1963). Quer pasticciaccio brutto de via Merulana è il romanzo che nel 1957 decreta la sua fama.Dal 1950 al 54 lavora al terzo programma radiofonico della Rai. Si spegne a Roma nel 1973.

Piero Gelli nasce a Firenze nel 1939  Laureatosi con una tesi sullo stile e la lingua di Gadda, viene assunto alla casa editrice Garzanti nel 1970. È stato direttore editoriale anche di Rizzoli, Einaudi, Baldini e Castoldi. Ha pubblicato studi filologici su Gadda e ha curato numerose opere tra cui il Dizionario dell'Opera (1996). Muore a Firenze il 9 maggio 2020.

Storie della Letteratura è un programma di Isabella Donfrancesco e di Alessandra Urbani, produttore esecutivo Annalisa Proietti, regia Daniela Mazzoli e Laura Vitali. La puntata su Carlo Emilio Gadda è stata curata da Federica De Maria.