Ciribiribi: Aldo Palazzeschi nel ricordo di Bussotti

La mitezza e l'amore per il teatro

Il compositore Silvano Bussotti racconta ad Antonio Debenedetti il suo primo incontro con il poeta Aldo Palazzeschi a cui chiese un testo da mettere in musica e poi si sofferma sugli interessi di Palazzeschi e sulle sue amicizie. 

A Roma in Largo Argentina frequentavamo la stessa banca e un giorno mi decisi a presentarmi e a dirgli che avrei molto amato tradurre in teatro musicale sulla sua novella il Doge.  

Nel racconto Il doge di Aldo Palazzeschi, un gatto ama sedersi sullo scranno che fu del Doge di Venezia, ispirando timorosa riverenza alla portinaia del palazzo (detta "la dogaressa") e antipatia nei famigliari di questa. Lo stesso Palazzeschi, a casa propria, recita Visita di Protocollo, una delle sue dissacranti poesie. 

Silvano Bussotti nasce il 1º ottobre 1931 a Firenze. Compositore, pittore, poeta, romanziere, regista teatrale e di film, attore, cantante, scenografo e costumista, è Accademico  dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Aldo Palazzeschi è lo pseudonimo di Aldo Pietro Vincenzo Giurlani, nato a Firenze il  2 febbraio 1885. Scrive due capolavori del Futurismo: Il codice di Perelà (1911) e L’incendiario (1910).  In Poesie (1925 e 1930) raccoglie quasi tutti i versi della sua prima stagione poetica. Con la casa editrice "Storia e Letteratura" pubblica varie opere, tra cui Sorelle Materassi (1934). Nella vecchiaia, tornato a modi sperimentali, pubblica il romanzo Il Doge (1967) e i libri di poesie Cuor mio (1968) e Via delle cento stelle (1972). Muore a Roma il 17 agosto 1974.