Claudio Damiani, Poesie

Una vita in versi

S'intitola semplicemente Poesie (edita da Fazi con la curatela di Marco Lodoli) la raccolta di rime che Claudio Damiani ha scritto dal 1984 a oggi sul senso del tempo finito. Un'antologia di versi che parlano di noi e della grande lotteria che è la vita: la vita, la scuola, i figli, i luoghi della tradizione e della memoria (come nei bei versi de La miniera, che è poi l'Elba, l'isola mineraria dell'infanzia). Quasi un trentennio di poesia "pura",  restituita a uno sguardo infantile e quindi inesorabilmente sincero, alla ricerca senza pudori adulti di spazi di libertà da ritrovare e di cui stupirsi ancora. Un dire che trattiene l'impuro e nel mentre ricorda quanto impuro ci sia, come se fosse un parlare ai figli, e dalla stessa parte dei figli, quindi di tutti e d'ognuno. La poesia di Claudio Damiani consegna al cuore l'esistenza dell'universo naturale 

 
Dal mio piccolo punto di vista
vedo l’universo. Un rettangolino.
Il mio terrazzo. È la notte di maggio calda
e fresca, una brezza mite spira
che mi rinfresca della giornata afosa.
L’universo non credo sia diverso
dal nostro mondo: dopo tanto pensare,
tanto meditare sono convinto non solo
che quel che sta sulla terra sta un po’ dovunque nel cielo
ma anche che quello che sta nel cielo
sta un po’ qua e là sulla terra.
Allora dico: non ci immaginiamo cose tanto strane
ma guardiamo quello che ci sta vicino,
lasciamoci ferire dalla sua bellezza
e nella sua sapienza riposiamo il cuore.

Claudio Damiani è nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo ma vive a Roma dall'infanzia. Ha pubblicato le raccolte poetiche Fraturno (Abete,1987), La mia casa (Pegaso, 1994, Premio Dario Bellezza), La miniera (Fazi, 1997, Premio Metauro), Eroi (Fazi, 2000, Premio Aleramo, Premio Montale, Premio Frascati), Attorno al fuoco (Avagliano, 2006, finalista Premio Viareggio, Premio Mario Luzi, Premio Violani Landi, Premio Unione Scrittori) e Sognando Li Po (Marietti, 2008, Premio Lerici Pea). Ha curato i volumi: Almanacco di Primavera. Arte e poesia (L'Attico Editore, 1992); Orazio, Arte poetica, con interventi di autori contemporanei (Fazi, 1995); Le più belle poesie di Trilussa (Mondadori, 2000). È stato tra i fondatori della rivista letteraria Braci (1980-84). Collabora con vari giornali tra cui la cronaca di Roma di Repubblica.