Vincenzo Consolo: la piazza dei destini incrociati

Dalla Sicilia a Milano

Vincenzo Consolo racconta i suoi studi a Barcellona in provincia di Messina. Lì conobbe un famoso anarchico, Nino Pino Bellotta che gli insegnò tante cose, gli fece capire cos'era lo sfruttamento. Una volta finiti gli studi liceali, decise di fare l'università a Milano perché c'erano Vittorini, Quasimodo, e c'era stato Verga. Milano era il luogo della classe operaia, della rivoluzione industriale. Molti dei suoi compagni di università diventarono poi classe dirigente. Da ragazzi incontravano nelle latterie compaesani celerini e compaesani che partecipavano alle lotte operaie. Di qui la definizione di piazza dei destini incrociati. 

Decisi di andare all'Università di Milano perché mi sembrava il luogo dove c'era stata una rivoluzione industriale e questo mi attraeva. Non mi iscrissi a lettere ma a giurisprudenza. Quando dissi ai miei genitori che avrei voluto iscrivermi a lettere classe, mi risposero: ma questi sono mestieri da donne!  


Vincenzo Consolo nasce a Sant’Agata di Militello (Messina) nel 1933, vive e lavora a Milano fin dagli anni cinquanta. 
Terminati gli studi di giurisprudenza tra Milano, dove studia all’Università Cattolica, e Messina, dove si laurea con una tesi in Filosofia del Diritto, insegna nelle scuole agrarie in Sicilia, tornando poi nel capoluogo lombardo per lavorare in RAI. Esordisce nel 1963 con La ferita dell’aprile. Nel 1976 pubblica Il sorriso dell’ignoto marinaio, il suo capolavoro. Altrettanto significativi sono Retablo (Palermo,1987), Nottetempo, casa per casa (Milano, 1992), L’olivo e l’olivastro (Milano, 1994), Lo Spasimo di Palermo (Milano, 1998), Di qua dal faro. 
Tra i racconti: Le pietre di Pantalica (Milano,1988), Per un po’ d’erba ai limiti del feudo (in Narratori di Sicilia a cura di L. Sciascia e S. Guglielmino, Milano, 1967), Un giorno come gli altri (in Racconti italiani del Novecento a cura di E. Siciliano, Milano, 1983), il racconto teatrale Lunaria (Torino, 1985) . Tra i saggi:
Nfernu veru. Uomini e immagini dei paesi dello zolfo (1985), 
La pesca del tonno in Sicilia ( Palermo 1986), 
Il barocco in Sicilia ( Milano, 1991), 
Vedute dallo stretto di Messina (Palermo, 1993). Muore a Milano il 21 gennaio 2012.