Dacia Maraini legge: Un Natale nella palla di vetro

Un racconto inedito su un ricordo natalizio

Nel racconto inedito che Dacia Maraini ci legge rivive l'esperienza di un Natale giapponese di tanti anni fa. A scatenare il ricordo è un oggetto: una mezza palla di neve con sotto scritto Tokyo.  

Ho in mano una mezza palla di vetro, di quelle in cui attorno a una casa, una città, un albero si mettono  in moto mille coriandoli di neve con un solo movimento della mano. Dentro la mezza palla c'è una città in miniatura con le sue pagode, le sue minuscole case dal tetto di legno, i suoi palazzi di vetro. 

Dacia Maraini nasce a Fiesole il 13 novembre 1936. È scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice. Negli anni Settanta è tra le fondatrici del teatro della Maddalena, gestito da sole donne; qui, cinque anni più tardi, verrà rappresentato Dialogo di una prostituta con un suo cliente, tradotto in inglese e francese e rappresentato in dodici paesi. Maraini ha fatto parte della cosiddetta generazione degli anni Trenta, insieme a Umberto Eco, Gesualdo Bufalino e Ferdinando Camon. Della sua vastissima produzione letteraria ricordiamo il romanzo La lunga vita di Marianna Ucrià (1990), vincitore del premio Campiello e da cui è stato tratto l’omonimo film di Roberto Faenza, la raccolta Buio, che vince il Premio Strega nel 1999 e Se un personaggio bussa alla mia porta del 2016, pubblicato da Rai Eri. Poi Tre donne (2017), Corpo felice (2018) e Trio (2020), tutti pubblicati da Rizzoli.