Derek Walcott. Dell'identità e della luce

Intervista al premio Nobel per la letteratura

Considerato il più grande e importante poeta e drammaturgo delle Indie Occidentali, Premio Nobel per la Letteratura nel 1992, Derek Walcott indaga ed esprime il conflitto tra l'eredità della cultura europea e quella originaria delle Indie Occidentali, quel lungo percorso storico che ha portato il suolo caraibico dalla dominazione europea all'indipendenza, nonché il suo sentirsi un nomade delle due civiltà.

Nei Caraibi ogni isola ha una storia diversa, una diversa leggenda legata al mare. Il nostro inizio è comune e terribile, la schiavitù, non può essere racchiuso in una placida favoletta

Derek Alton Walcott nasce nel 1930 a Castries, capitale di Saint Lucia,ex colonia britannica nei Caraibi. Riceve, già dall’infanzia, un’educazione di tipo anglosassone che si affianca, senza mai sostituirla, alla cultura locale e al dialetto parlato nell’isola, il patois. Non a caso, tutta la produzione poetica di Walcott è caratterizzata da continui richiami tra la tradizione poetica Inglese e l’immaginazione simbolica trasmessagli dalla tradizione caraibica. Suo padre Warwick, artista bohèmien, lascia lui e il suo fratello gemello Roderick quando in tenerissima età. La prima formazione di Derek e Roderick avviene al St. Mary's College, dove insegna la madre, Alix, che per prima trasmetterà a Derek l'amore per la poesia. Dopo la borsa di studio alla West Indies University di Kingstone, Giamaica. Nel 1953 si trasferisce a Trinidad, dove lavora come critico d’arte e di teatro presso il locale Trinidad Guardian e come insegnante. Tra il 1948 e il 1951 pubblica i primi tre volumi di versi (il primo,Twenty Five Poems, a proprie spese quando è appena diciottenne), ma la popolarità arriva con In a Green Night (1962), The Castaway (1965) e The Gulf (1970). Segue il poema autobiografico Another Life (1973), Sea Grapes (1976), The Star-Apple Kingdom (1980) e The Fortunate Traveller (1981). Nel 1986 compare il volume Collected Poems e nel 1987 The Arkansas Testament. L’opera, tuttavia, in cui il talento poetico di Walcott ha trovato la sua massima espressione è The Omeros del 1989 (e che nel 1992 gli varrà il premio Nobel per la Letteratura). Drammaturgo e direttore teatrale, attualmente divide il suo tempo tra Trinidad, l’isola a cui sente intimamente d’appartenere, e gli USA, dove insegna letteratura e scrittura creativa alla Boston University.