Emilio Salgari e i suoi lettori

Il periodo delle tenebre

Emilio Salgàri nasce a Verona nel 1862, muore suicida a Torino nel 1911. A 20 anni pubblica il suo primo racconto, I selvaggi della Papuasia, in quattro puntate su un settimanale milanese. Nel 1883, a soli 21 anni, Salgari ottiene un grande successo con il romanzo Le tigri della Malesia. È l’inizio di una fortunata e prolifica produzione letteraria fatta di avventure ambientate in paesi del sub-continente asiatico, che Salgari non aveva mai visitato. Scrive più di 80 romanzi e un centinaio di racconti ambientati in ogni angolo del pianeta e immagina viaggi nelle località più remote anche se non si sposta mai dall’Italia. Sàlgari è il primo autore italiano di best sellers, ma muore in miseria e ignorato dal mondo letterario, togliendosi la vita.

Sono un vinto: non vi lascio che 150 lire, più un credito di altre 600 - Emilio Salgari, ai figli


In questo video lo scrittore Giovanni Mariotti descrive la condizione in cui versava il romanziere Emilio Salgari quando decise di togliersi la vita, come si evince dalla lettera con le sue ultime volontà lasciata agli editori, di cui si ascolta una lettura. Luigi Colombo, direttore artistico del circo Togni, appassionato lettore di Salgari dall’età della fanciullezza, evidenzia le affinità tra la vita circense e questi romanzi. Giuliano Gramigna, critico letterario, ritiene che gli appassionati di Salgari siano aumentati col passare del tempo, ed il suo pubblico non sia più di soli ragazzi, ma sempre più di adulti. L’editore Mario Spagnol, racconta come l’autore abbia cominciato scrivendo per i giornali, rivolgendosi, quindi, ad un pubblico adulto, e si sia scoperto solo in un secondo momento, destinato all’età giovanile.

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