Erri de Luca legge In nome della madre
La fine dell'adolescenza di Maria
Erri de Luca legge un passo del suo libro In nome della madre del 2006, che racconta la fine dell'adolescenza di Miriam/Maria e la nascita di suo figlio.
Abituati al deserto che è di nessuno, dove si sta tra terra e cielo senza l'ombra di un muro, di un recinto. Abituati al bivacco, impara la distanza che protegge dagli uomini. Non è esilio il deserto, è il tuo luogo di nascita
Erri De Luca nasce a Napoli nel 1950. A diciotto anni lascia Napoli e inizia l’impegno politico nella sinistra extraparlamentare, che dura fino ai trent'anni. Termina nell’autunno ’80 con la partecipazione alla lotta contro le ventimila espulsioni dalla FIAT Mirafiori a Torino. Tra il ’76 e il ’96 svolge mestieri manuali. Tra il 1983 e il 1984 è in Tanzania volontario in un programma riguardante il servizio idrico. Durante la guerra nei territori dell’ex Jugoslavia, negli anni ’90, è autista di camion di convogli umanitari. Nella primavera del ’99 è a Belgrado per stare dalla parte del bersaglio durante i bombardamenti Nato. Il suo primo romanzo, Non ora, non qui, è stato pubblicato in Italia nel 1989. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 30 lingue. Autodidatta in inglese, francese, swahili, russo, yiddish e ebraico antico, ha tradotto con metodo letterale alcune parti dell’Antico Testamento. Nel settembre 2013 è stato incriminato per “istigazione a commettere reati”, in seguito a interviste in sostegno della lotta NOTAV in Val di Susa. Il processo iniziato il 28 gennaio 2015 si è concluso nel2015 con l’assoluzione ” perché il fatto non sussiste”. A sua difesa ha pubblicato La Parola Contraria, Feltrinelli.