Filippo Tuena, Lettere da Endenich
Le ultime lettere di Robert Schuman
Robert Schumann. Lettere da Endenich, è un libro edito da Italosvevo Edizioni a cura dello scrittore Filippo Tuena, che ricostruisce gli ultimi anni di vita del compositore Robert Schumann attraverso le lettere scritte durante gli ultimi anni prima della sua morte, anni che Schumann ha trascorso in una condizione di sempre più profonda prostrazione psicologica nel manicomio di Endenich presso Bonn, in Germania.Queste lettere, tradotte per la prima volta in italiano da Anna Costalonga, sono affiancate nel volume da quelle da lui ricevute durante lo stesso periodo (che va dal settembre 1854 al maggio 1855) dalla moglie Clara, che dal ricovero in poi riuscì a incontrare il marito solo due giorni prima della sua morte (avvenuta il 29 luglio 1856); dal compositore Johannes Brahms, astro nascente mentre la carriera di Schumann precipitava; nonché dai referti medici ufficiali che restituiscono il progresso della malattia fino agli ultimi giorni fatali.
Con Filippo Tuena in questa intervista abbiamo parlato di questo libro e del lavoro di composizione della storia degli ultimi anni di Schumann attraverso i documenti, del precedente lavoro di Tuena pubblicato da Il Saggiatore Memoriali sul caso Schumann, finalista al Premio Campiello 2016, e dell'attrazione di Tuena verso la ricerca e il racconto letterario di vicende storiche tragiche, come nel romanzo Ultimo parallelo (sempre pubblicato da Il Saggiatore e già vincitore del Premio Viareggio 2007), in cui Tuena ha raccontato la fallimentare e drammatica spedizione di Robert Scott nel 1911-12 per raggiungere per la prima volta nella storia il Polo Sud, vetta che fu poi conquistata però pochi giorni prima di Scott dai norvegesi guidati da Amundsen.Dieci anni fa pressappoco ho cominciato a interessarmi di Schumann, prima in maniera diciamo letteraria, affascinato dal personaggio, e poi ho cominciato a lavorare sui documenti, e la cosa che mi ha affascinato è stata che nell'ultimo periodo di vita di schumann lui si è interessato di fantasmi, di spettri, di questo mondo nascosto - Filippo Tuena