Addio a Piero Gelli

La sua lettura di Giornale di guerra e di prigionia di Gadda

È morto a 81 anni, nella sua casa di Firenze, Piero Gelli, filologo ed ex direttore editoriale di Garzanti e Einaudi. Gelli aveva lavorato per molto tempo a Garzanti, diventando direttore editoriale nel 1972, e poi ricoprendo lo stesso incarico per Einaudi, Rizzoli e Baldini e Castoldi. Nei suoi studi di filologia si era occupato soprattutto del lavoro di Carlo Emilio Gadda.

In suo ricordo Rai Letteratura propone tre brani dal Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda letti da lui.

Carlo Emilio Gadda ha 22 anni quando, dalle aule del Politecnico dove è ancora uno studente di Ingegneria, parte volontario per la Grande Guerra. Dal fronte scrive un diario, annotando con scrupolo e precisione ossessiva – e con abbozzi e disegni - tutta la sua esperienza di vita militare e di prigionia dall’agosto 1915 al dicembre 1919.Il 30 luglio 1916 Gadda scrive:

Perché ho voluto narrare così minutamente queste sciocchezze? Perché saranno interessanti di qui a trent’anni.