Gianni Rodari: io e Jules Verne
La scoperta dell'autore di Viaggio al centro della Terra
Jules Verne nasce a Nantes l'8 febbraio 1828. A vent'anni si trasferisce a Parigi per studiare legge. Frequenta soprattutto la casa di Dumas padre, dal quale viene incoraggiato nei suoi primi tentativi letterari. Intraprende la carriera teatrale, scrivendo commedie e libretti d'opera; ma lo scarso successo lo costringe nel 1856 a cercare un'occupazione presso un agente di cambio a Parigi. Un anno dopo sposa Honorine Morel. Nel frattempo entra in contatto con l'editore Hetzel di Parigi e, nel 1863, pubblica il romanzo Cinque settimane in pallone, che ha molto successo. Lasciato l'impiego, si dedica alla letteratura e un anno dopo l'altro - in base a un contratto stipulato con l'editore Hetzel – pubblica i romanzi che compongono la collana dei Viaggi straordinari. Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, Ventimila leghe sotto i mari, L'isola misteriosa, Il giro del mondo in 80 giorni, Michele Strogoff sono alcuni fra i suoi libri più famosi. La sua opera completa comprende un'ottantina di romanzi o racconti lunghi, e numerose altre opere di divulgazione storica e scientifica. Nel 1872 si stabilisce ad Amiens, dove continua il suo lavoro di scrittore, fino a poco prima della morte, il 24 marzo 1905.Di domenica, il 24 maggio 1863, mio zio, il professor Lidenbrock, tornò a precipizio verso la sua piccola casa situata al numero 19 della Königstrasse, una delle case più antiche di Amburgo. Alla nostra cuoca Marta dovette sembrare di essere in gran ritardo per il pranzo poiché le pentole cominciavano appena a cantare sui fornelli della cucina. Adesso, dissi tra me, se mio zio che è l’uomo più impaziente del mondo arriva affamato, farà sentire la sua voce riprensiva. «Già il signor Lidenbrock?» esclamò Marta stupefatta socchiudendo la porta della stanza da pranzo.«Sì, Marta, ma il pranzo ha diritto di non essere pronto, non sono ancora le due. Mezzogiorno e mezzo è suonato adesso a San Michele». «E allora perché il signor Lidenbrock viene così presto?». « Lo sapremo presto da lui».
Gianni Rodari nasce a Omegna nel 23 ottobre 1920. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni fa l’insegnante. Al termine della Seconda guerra mondiale, intraprende la carriera giornalistica, che lo porta a collaborare con giornali come L’Unità, il Pioniere, Paese Sera. A partire dagli anni cinquanta comincia a pubblicare libri che rinnovano profondamente la letteratura per l’infanzia. Tra questi: Le avventure di Cipollino (1961), Favole al telefono (1962), Gip nel televisore (1964), La freccia Azzurra (1964), Il libro degli errori (1964), La torta in cielo (1966), Novelle fatte a macchina (1972), C’era due volte il barone Lamberto (1978). Di grande rilievo la sua Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie (1973). Nel 1970 vince il Premio Hans Christian Andersen. Muore a Roma il 14 aprile 1980.