Giorgio Montefoschi

La vita, le opere, il pensiero

In occasione del Natale di Roma, Giorgio Montefoschi ci accompagna attraverso i luoghi più significativi della città eterna, scenario dei suoi romanzi. Un percorso nella Roma resa immortale da Federico Fellini e Carlo Emilio Gadda. Si parte dal Grande Raccordo Anulare. 

Io penso che noi scrittori siamo, in un certo senso, condannati a un perimetro chiuso. È difficile uscirne fuori. È come mettersi i tacchi per sembrare più alti. Noi conosciamo qualcosa di molto limitato ed è lì dentro che dobbiamo scavare. È lì dentro che dobbiamo cercare la verità nostra e la verità dei personaggi ai quali affidiamo ciecamente, sempre ciecamente, i nostri pensieri confusi, le nostre idee, le idee che non abbiamo, i pensieri che non conosciamo.

Giorgio Montefoschi è nato a Roma. Laureato in Lettere con una tesi su Menzogna e sortilegio di Elsa Morante, è collaboratore del Corriere della sera e autore dei romanzi Ginevra (1974), L’amore borghese (1978), La felicità coniugale (1982), La terza donna (1984), Lo sguardo del cacciatore (1987), Il volto nascosto (1991), La porta di Damasco (1992), La casa del padre (1994, Premio Strega), Non desiderare la donna d’altri (1999), Il segreto dell’estrema felicità (2001), La sposa (2003, Premio Mondello), Le due ragazze con gli occhi verdi (2009), Eva (2011), Un''idea di Roma (2012). Ha realizzato molti documentari di viaggio per la televisione, narrandone l’esperienza nel libro Dove comincia l’Oriente (2003). Ha commentato e tradotto edizioni di vari testi classici e contemporanei tra cui l’Apologia di Socrate e il Critone di Platone (2002), l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters (2004), La montagna incantata di Thomas Mann (2005).