Joseph Roth secondo Alessandro Baricco

Il mercante di coralli

Alessandro Baricco, in questo filmato, tratto dal programma televisivo del 1994 Pickwick, ci invita alla lettura di un racconto dello scrittore austriaco Joseph Roth, contenuto nella raccolta dal titolo Il mercante di coralli (Die Erzählungen), alla cui stesura Roth lavorò per circa vent’anni. La storia è quella di Fallmerayer, un capostazione che vive e lavora ai margini dell’impero austroungarico, conducendo un’esistenza monotona e piatta, priva di ogni imprevisto, una normalità talmente assoluta che persino “la pioggia” non scroscia, non cade, ma “piove”. La tranquilla routine del protagonista verrà sconvolta dall`incontro casuale con una nobildonna russa, in occasione del deragliamento di un treno.

Ecco quel che sono veramente: cattivo, sbronzo, ma in gamba - Joseph Roth, Parigi, 1938


Joseph Roth nasce a Brody, in Austria, il 2 settembre 1894. Cresce accanto alla madre nella casa del nonno, frequentando le scuole nella città natale. Nel 1916 si trasferisce a Vienna dove si iscrive all'università e dove pubblica i suoi primi racconti e poesie. Inizia, sempre a Vienna, l'attività di giornalista per poi svolgerla a Berlino. Nel 1925 si trasferisce a Parigi e durante questi anni scrive La ribellione (1924), Aprile. Storia di un amore (1925). La moglie si ammala e viene ricoverata per una malattia nervosa, lui si rifugia nell’alcol. Scrive Zipper e suo padre (1928) e Giobbe. Romanzo di un uomo semplice (1930); quest'ultimo dà inizio a una serie di opere che gli danno fama anche in Italia soprattutto negli anni Settanta e Ottanta del Novecento. Nel 1932 esce La marcia di Radetzky, saga della sconfitta progressiva dell'uomo nella storia, a causa della decadenza degli antichi valori. Nel 1933, prima che si diffonda la nostizia della nomina di Hitler a cancelliere, Roth lascia nuovamente Berlino per recarsi a Parigi (prima tappa del suo esilio), a Zurigo, Marsiglia e in altre città europee. Continua la sua produzione di racconti e romanzi fino al 1939 quando muore il 27 maggio a causa di un collasso.
 

Alessandro Baricco nasce a Torino nel 1958, si laurea in Filosofia con una tesi in Estetica. Come saggista esordisce con Il genio in fuga. Due saggi sul teatro musicale di Gioacchino Rossini (1988). Castelli di rabbia (1991), suo primo romanzo, ottiene il consenso della critica e del pubblico. Seguono Oceano Mare (1993); il monologo teatrale Novecento (1994) da cui Giuseppe Tornatore trae il film La Leggenda del pianista sull'oceanoSeta (1996), portato sullo schermo da François Girard, City (1999) e Senza sangue (2002). Tra i saggi: L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1993); Barnum. Cronache del Grande Show (1995). Compare in televisione nelle trasmissioni culturali ‟L'amore è un dardo”, sull'opera lirica, e ‟Pickwick”, dedicata ai libri. Del 2005 è il romanzo Questa storia (2005) cui segue, l'anno dopo, I Barbari. Saggio sulla mutazione (2006), precedentemente pubblicato a puntate su ‟la Repubblica”. Nel 2007 propone all'Auditorium Parco della Musica di Roma una lettura interpretata (e ridotta) di Moby Dick, poi confluita in Herman Melville. Tre scene da Moby Dick (2017). Tra le sue opere più recenti: Emmaus (2009), Mr Gwyn (2011), Tre volte all’alba (2012), Una certa idea di mondo (2012), The Game (2018). Nel 1994 ha ideato e fondato la Scuola Holden a Torino, di cui è preside.