In morte di Marguerite Yourcenar

Vita e opere

Marguerite Yourcenar ha lasciato una traccia indelebile non solo nella storia letteratura d’Oltralpe, ma anche nella narrativa mondiale. Marguerite Cleenewerck de Crayencour – questo il suoi vero nome –, nata a Bruxelles nel 1903 da una famiglia franco-belga di nobile stirpe e appartenente all’alta borghesia terriera, ricevette fin dai primi anni dell’infanzia un’eccellente educazione privata che ne assecondò le naturali inclinazioni per la lettura, la scrittura e lo studio delle lingue antiche. Intraprende l’attività di scrittrice poco più che adolescente, ad appena diciassette anni, scegliendo come pseudonimo l’anagramma del cognome paterno. Viaggiò a lungo in Europa prima di trasferirsi negli Stati Uniti, allo scoppio del Secondo conflitto mondiale, acquisendo la cittadinanza americana nel 1947. Pur continuando a scrivere sempre in francese, lavorò come insegnante di letteratura francese e storia dell’arte. Il suo romanzo più noto, Memorie di Adriano, vide la luce dopo un lungo decennio di difficoltà e di privazioni e la consacrò definitivamente al successo di critica e di pubblico. Tutta la sua produzione letteraria è caratterizzata dai temi ricorrenti dell’esistenzialismo e della morte, con escursioni nella critica e nella saggistica. Nel 1980, pochi anni prima della morte, è la prima donna ad essere ammessa all’Académie française.

Noi abbiamo una sola vita: se anche avessi fortuna, se anche raggiungessi la gloria, di certo sentirei di aver perduto la mia, se per un solo giorno smettessi di contemplare l'universo - Marguerite Yourcenar