Jorge Luis Borges: la passione per i libri gialli

La poesia Allusione a un'ombra

Jorge Luis Borges recita la sua poesia Allusione a un'ombra, dedicata a un assassino. Ama i film polizieschi perché trova in essi il piacere del mistero e il piacere del sapere che il mistero si risolverà, cioè che non è un mistero gratuito e che ciò che può sembrare un caos si risolverà. Cita Conan Doyle e l'attrattiva rappresentata dall'amicizia tra i due protagonisti SherlocK Holmes e Watson così diversi tra loro. Dei film di Hitchok ha visto molte volte Psycho. Tra le novelle preferisce la novella poliziesca inglese a quella americana che è imperniata sulla violenza. Gli piace l'idea di un dilettante che vive in posto tranquillo e che scopre il mistero: la tranquillità fa risaltare il fatto di sangue. I film di James Bond gli paiono parodie, il protagonista gli sembra un acrobata.

Allusione a un'ombra del milleottocentonovanta e rotti

Niente. Solo il coltello di Muraña.
Solo nella sera grigia la storia tronca.
Non so perché nelle sere mi accompagna
questo assassino che non ho mai visto.
Palermo era più basso. Il muro
gialo della prigione dominava
periferia e fango. Per quell'indomita
regione andò il sordito coltello.
Il coltello. La faccia si è cancellata
e di quel mercenario il cui austero
mestiere era il coraggio, non è rimasto
che un'ombra e un fulgore di acciaio.
Che il tempo, che i marmi appanna,
salvi questo fermo nome, Juan Muraña.

Jorge Luis Borges nasce il 24 agosto 1899 a Buenos Aires. Di famiglia benestante e colta, Borges impara a parlare prima in inglese e poi in castigliano. Nel periodo in cui si combatte la Prima Guerra Mondiale vive prima in Svizzera, poi in Spagna. Tornato in Argentina, tra il 1924 e il 1927 collabora a Martín Fierro, rivista d'avanguardia che determina il movimento detto, appunto, "martinfierrista". Borges lavora come bibliotecario e si avvicina alla filosofia idealistica. Conosce A. Bioy Casares e insieme compiono quelle che egli stesso definisce più tardi "svariate imprese letterarie". Inizia a insegnare. A seguito di un incidente comincia a perdere la vista, fino alla cecità. Muore a Ginevra il 14 giugno 1986.

Condividi