Giorgio Montefoschi: l'India degli scrittori

Appunti per un film sull'India di Pasolini

Scrittori per un anno propone uno speciale dedicato all'India degli scrittori. Il documentario Appunti per un film sull'India che Pier Paolo Pasolini girò nel dicembre 1967 in vista di un film mai realizzato è introdotto dalle riflessioni di Giorgio Montefoschi e Dacia Maraini, che ricordano i loro viaggi in questo paese ricco di contraddizioni e raccontano aneddoti del viaggio fatto nel 1961 da Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini. Un viaggio che diede vita a due libri che tradiscono i diversi approcci dei due scrittori: quello più razionale e freddo di Moravia con Un’idea dell’India, e quello invece più viscerale di Pasolini con L’odore dell’India. Sostiene Dacia Maraini a questo proposito:

Piepaolo ha scritto l'Odore dell'India e Alberto ha scritto Un'idea dell'India: sono due modi diversi di accostarsi a una grande realtà, uno basato sulla razionalità, quello di Alberto, lui andava in giro pieno di libri,  invece quello di Pier Paolo era più sensuale, la conoscenza passava attraverso le narici. Erano molto amici perché si compensavano.

Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 - Roma, 1975) scrittore, poeta, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista, è stato uno tra i maggiori intellettuali italiani degli anni Settanta, il poeta è amato e odiato per la radicalità dei suoi giudizi e per le sue aspre critiche alle abitudini borghesi, ma anche al movimento sessantottino. Trascorre l’infanzia in Friuli per poi trasferirsi a Bologna, dove inizia le sue frequentazioni letterarie e culturali. Nel 1945, Pasolini è Academiuta di lenga furlana, per promuovere l’utilizzo del dialetto nella letteratura. Nel 1955 pubblica Ragazzi di vita: il libro, che tratta il tema della prostituzione omosessuale maschile, viene accusato di oscenità. Nello stesso anno, fonda la rivista letteraria Officina e nel frattempo inizia a lavorare nel cinema. Il suo primo film, Accattone, è del 1960. Seguiranno Il Vangelo secondo MatteoUccellacci e uccelliniIl DecameronFiore delle mille e una notte e molti altri. Pasolini fa discutere anche al di fuori della letteratura e del cinema: famosa è la sua invettiva contro la “falsa rivoluzione” e i “borghesi conformisti”, con la quale si schiera, all’indomani degli scontri di Valle Giulia, contro il movimento studentesco. Per l’omicidio di Pasolini verrà condannato un “ragazzo di vita”, Pino Pelosi, che poi ritratterà la confessione. Le circostanze della morte di Pasolini non sono ad oggi ancora state chiarite.

Alberto Moravia è lo pseudonimo di Alberto Pincherle. Nasce a Roma il 28 novembre 1907 e qui muore il 26 settembre 1990. Esordisce con Gli indifferenti (1929). Tra i suoi romanzi più noti: Agostino (1944), L'amore coniugale (1949), La ciociara (1957), La noia (1960), L'uomo che guarda (1985). Collaboratore del Corriere della sera e di vari periodici (tra cui L'Espresso, dove ha redatto la rubrica cinematografica), è stato tra i fondatori della rivista Nuovi argomenti, che ha diretto con altri fino alla morte. È stato deputato al Parlamento europeo (1984-89). Ha scritto per il teatro; viaggiatore instancabile ha raccolto le sue esperienze in paesi diversi in saggi tra cui Un mese in URSS (1958); Un'idea dell'India (1962); La rivoluzione culturale in Cina (1968); A quale tribù appartieni? (1972); Lettere dal Sahara (1981). Le opere di Moravia hanno avuto varie trasposizioni cinematografiche e sono state tradotte in molte lingue. Postumi sono usciti il romanzo La donna leopardo (1991), la raccolta di articoli Diario europeo (1992) e il volume di racconti Romildo (1994).
 

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