Emmanuele Carrère, Limonov
L'incarnazione delle contraddizioni russe
Emmanuel Carrère presenta Limonov, il sorprendente personaggio che dà il titolo al suo omonimo romanzo di successo uscito da Adelphi: "è una specie di Forrest Gump della storia dell’Unione Sovietica". Protagonista è un uomo che Carrère ha incontrato personalmente in varie occasioni nei salotti parigini e che ha fatto (e continua a fare) molto discutere di sé. "È stato teppista in Ucraina, idolo dell'underground sovietico, barbone e poi domestico di un miliardario a Manhattan, scrittore alla moda a Parigi, soldato sperduto nei Balcani; e adesso, nell'immenso bordello del dopo comunismo, vecchio capo carismatico di un partito di giovani desperados. Lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare anche una carogna" si legge nelle prime pagine. La personalità eclettica, fuori dalle righe e controversa di Eduard Limonov è infatti al centro del romanzo, ma è anche l’incarnazione delle contraddizioni e delle fragilità di una nazione, la Russia, dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Prima che Anna Politkovskaja venisse ammazzata sulle scale del palazzo in cui abitava, il 7 ottobre 2006, soltanto chi si interessava da vicino alle guerre cecene conosceva il nome di questa giornalista coraggiosa, dichiarata avversaria della politica di Vladimir Putin. Da un giorno all'altro, il suo volto dall'aria triste e decisa è diventato in Occidente un'icona della libertà d'espressione. A quel tempo io avevo da poco finito di girare un documentario in una cittadina russa – andavo spesso in Russia – sicché, appena si è diffusa la notizia, una rivista mi ha proposto di prendere il primo volo per Mosca
Emmanuel Carrère, Limonov (incipit)
Emmanuel Carrère nasce a Parigi il 9 dicembre 1957, figlio di Louis Carrère e della sovietologa e accademica Hélène Carrère d'Encausse. Esordisce nella critica cineatografica, scrivendo per Positif e Télérama. Il suo primo libro, un saggio su Werner Herzog, è stato pubblicato nel 1982. Il suo esordio come romanziere è L'amico del giaguaro, pubblicato da Flammarion nel 1983. Il successivo Bravura (1984) viene pubblicato in Italia pubblicato nel 1991 da Marcos y Marcos. Nel 1986 è uscito Baffi (da cui nove anni dopo lo stesso Carrère ha tratto l'omonimo film), nel 1988 Fuori tiro, nel 1995 La settimana bianca, nel 2000 L'avversario, nel 2002 Facciamo un gioco, nel 2007 La vita come un romanzo russo, nel 2009 Vite che non sono la mia e nel 2012 Limonov (con il quale vince il Prix Renaudot). L'opera di Carrère in Italia viene rilanciata nel 2012 da Adelphi con la biografia di Limonov, bestseller di vendite, e la ripubblicazione delle opere precedenti. Nel 2015 sempre per Adelphi esce Il regno, a cui seguono A Calais (2016), Io sono vivo, voi siete morti (2016), Propizio è avere ove recarsi (2017), Un romanzo russo (2018).