Marcello Fois, Renzo, Lucia e io
Perché, per me i Promessi Sposi è un romanzo meraviglioso
Diventare il nuovo Dante, il generatore di un codice ex novo, il padre moderno della letteratura italiana è per Marcello Fois l’obiettivo che si pone Alessandro Manzoni scrivendo I promessi sposi. Renzo Lucia ed io, Perché per me i Promessi Sposi è un romanzo meraviglioso, pubblicato da Add, è l’excursus che Fois conduce dentro il capolavoro manzoniano per dimostrarne l’inesauribile vitalità, demolendo alcuni luoghi comuni come la passività di Lucia o la stucchevolezza del finale.
Se Lucia non si concede nel corso del romanzo è solo perché ha deciso di non farlo. Dal punto di vista di Manzoni scrittore, quel dato, e cioè che Lucia non si concede, - ma che ha deciso che lo farà solo con l’uomo cui vuole bene e al quale si è promessa, oppure resterà vergine per sempre – è il motore primo, l’Angelica che fugge di tutto il romanzo.
Marcello Fois è nato a Nuoro nel 1960 e vive e lavora a Bologna. Tra i suoi libri Picta (1992), Ferro recente, Meglio morti, Dura madre, Piccole storie nere, Sheol, Memoria del vuoto, Stirpe, Nel tempo di mezzo (finalista al Premio Campiello e al Premio Strega 2012), L'importanza dei luoghi comuni (2013), Luce perfetta, Manuale di lettura creativa (2016), Quasi Grazia (2016) e Del dirsi addio (2017). È direttore creativo del Festival letterario di Gavoi, L'isola delle storie.