Margherita Hack: elogio della cultura

Il pensiero della celebre astrofisica

Una delle ultime interviste rilasciate da Margherita Hack: il 21 novembre 2012, in occasione del conferimento del Premio Manzi, la scienziata - scomparsa il 29 giugno 2013 - ha parlato con Rai Letteratura dell'importanza della cultura, degli esempi forniti da Alberto Manzi e don Milani, di giovani, di ricerca scientifica, di internet e del futuro.

Cercare di far capire com parole semplici in cosa consiste la ricerca, a cosa serve, far conoscere da dove veniamo, dove viviamo, che cos'è l'universo e ampliare la conoscenza. Manzi è stato un grande esempio, e prima di lui vorrei ricordare Don Milani, che subito dopo la guerra con la sua Lettera a una professoressa rivolse la sua attenzione a quella classe di ragazzi più disastrati che provenivano da famiglie più povere, quindi non avevano accesso alla cultura, propagandando l'importanza che tutti avessero diritto alla cultura, indipendentemente dalle condizioni economiche - Margherita Hack


Margherita Hack (Firenze, 1922 – Trieste, 2013), celebre astrofisica e divulgatrice scientifica, è stata la prima donna italiana direttrice dell'Osservatorio Astronomico di Trieste (1964-1987), ed è stata membro delle più importanti società astronomiche e fisiche, nonché del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste e dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Ha lavorato per importanti osservatori sia europei che americani e ha collaborato con l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) e con la NASA. Il suo nome è stato dato all''asteroide 1995 PC, denominato dall'Unione Astronomica Internazionale "8558 Hack".

Condividi