Marguerite Duras, I miei luoghi

Un'analisi di Tommaso Gurrieri

I miei luoghi di Marguerite Duras, pubblicato per la prima volta in Italia, è un libro frutto delle conversazioni tra questa scrittrice e la giornalista Michelle Porte che nel 1976 aveva realizzato un documentario per la televisione francese. Tommaso Gurrieri, traduttore del volume e direttore delle Edizioni Clichy, racconta come i luoghi siano punto di partenza imprescindibile di ogni racconto, narrativo e cinematografico, di Marguerite Duras. Sosteneva Duras:

Solo le donne possiedono i luoghi, gli uomini, “malati di parole”, li attraversano incapaci di ascoltare la solitudine e il silenzio.


Marguerite Duras nasce il 4 aprile 1914. Nel 1930 a Saigon si innamora di un cinese più grande di lei che diventerà il protagonista del suo libro più celebre, L’amante. Dal 1932 si trasferisce in Francia. Impegnata politicamente, è autrice di molti romanzi tra cui Moderato cantabile, Una diga sul pacifico, L’amante della Cina del nord, Il dolore. Dopo aver scritto la sceneggiatura di Hiroshima, mon amour, con la regia di Alain Resnais, ha diretto numerosi film tra cui India song e Nathalie Granger. È morta a Parigi nel 1996.