Matteo B. Bianchi: Pier Vittorio Tondelli

L'incontro con l'autore di "Altri libertini"

Lo scrittore Matteo B.Bianchi in questa intervista racconta il suo incontro con Pier Vittorio Tondelli, e come è nato un rapporto breve (di lì a poco Tondelli morì), ma per lui fondamentale.

Ho avuto la fortuna di sedermi vicino a Tondelli, abbiamo parlato a lungo, ma io non gli avevo detto che sapevo chi fosse.

Matteo B. Bianchi è nato a Milano nel 1966. Ha scritto i romanzi Generations of love, Fermati tanto cosìEsperimenti di felicità provvisoria e Apocalisse a domicilio. Nel 2008 ha curato, insieme a Giorgio Vasta, il Dizionario Affettivo della Lingua Italiana. In passato autore e caporedattore della trasmissione radiofonica quotidiana Dispenser di Radio2Rai e dello show televisivo Victor Victoria su La7.

Pier Vittorio Tondelli nasce a Correggio, Reggio Emilia il 14 settembre 1955. Con la raccolta di racconti d’esordio (Altri libertini, 1980) si fa interprete della generazione degli anni Settanta. Scrive poi Pao Pao (1982), Rimini (1985) e Camere separate (1989). Come consulente editoriale dà vita al progetto Under 25, curando le tre antologie Giovani Blues (1986), Belli e perversi (1988) e Papergang (1990). Collaboratore di Linus e di varie testate giornalistiche, raccoglie nel 1990 i suoi interventi e altre prose di diverso genere e argomento in Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni Ottanta che, insieme a L’abbandono. Racconti dagli anni Ottanta (postumo, 1993) testimonia il suo ampio ventaglio di stili e scritture. La sua produzione è riunita nei due volumi di Opere (2000 e 2001). Muore a Correggio il 16 dicembre 1991.