Mirella Serri

Vita, opere, pensiero

La scrittrice Mirella Serri ai microfoni della trasmissione di Rai Cultura Scrittori per un anno. Serri ripercorre le tappe più importanti della sua scrittura, soffermandosi sul rapporto tra intellettuali e potere e sul ruolo del giornalismo.  

Ma qual è il profilo dell’intellettuale ideale? Secondo me ben lo descrive Norberto Bobbio: è l’intellettuale inorganico, quello che difendeva la libertà individuale contro i regimi assolutistici, conservava i frutti più sani della tradizione europea, l’inquietudine della ricerca, il pungolo del dubbio, la volontà del dialogo, lo spirito critico, lo scrupolo filosofico e il senso della complessità delle cose.

 

Mirella Serri, docente di Letteratura e giornalismo presso l’Università La Sapienza di Roma, ha dedicato numerosi saggi ai maggiori scrittori contemporanei. Nel 1978 ha curato il Doppio diario. 1936-1943 di Giaime Pintor. Tra i suoi libri ricordiamo: Carlo Dossi e il racconto (1975),Storie di spie. Saggi sul Novecento in letteratura (1992),  Il breve viaggio. Giaime Pintor nella Weimar nazista (2002), I redenti. Gli intellettuali che vissero due volte 1938-1948 (2005), I profeti disarmati. 1945-1948 La guerra tra le due sinistre (2008). Ha partecipato alle opere collettive Amorosi assassini: storie di violenze sulle donne (2000), Il Novecento delle italiane. Una storia ancora da raccontare (2001) e Donne del Risorgimento (2011). Collabora con “La Stampa” e ha una rubrica di letteratura sul settimanale “A”. Nel 2012 pubblica Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati dai gendarmi (1945-1975).

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