Monaldi&Sorti, I dubbi di Salaì
Leonardo da Vinci e gli intrighi romani
I dubbi di Salaì è il primo volume di una trilogia di romanzi storici scritti da Rita Monaldi e Francesco Sorti, ambientati in Italia agli inizi del Cinquecento, in via di pubblicazione da Baldini e Castoldi. In forma epistolare e con un linguaggio molto elaborato che mescola errori del parlato cinquecentesco a costruzioni letterarie, I dubbi di Salaì racconta il soggiorno romano di Leonardo da Vinci visto con gli occhi di Salaì, suo figlio adottivo dai dieci anni e suo scapestrato ragazzo di bottega. Leonardo è stato chiamato da Cesare Borgia per indagare chi sta spargendo calunnie su papa Alessandro VI Borgia; Salaì invece è stato incaricato dalla Repubblica fiorentina di spiare Leonardo nelle sue trattative con altri stati per vendere la sua sapienza d’ingegneria militare. Ne verrà fuori la scoperta di una congiura dei tedeschi contro i Borgia per favorire la Riforma Protestante e (in appendice una contestazione della veridicità della Germania di Tacito scoperta da Poggio Bracciolini).
Ci è venuta l'idea di parlare di Leonardo Da Vinci dal punto di vista un po' insolente di Salaì, il suo figlioccio, perché trovavamo che Leonardo fosse stato trasformato nel corso dei secoli in una specie di profeta, di veggente che miracolosamente anticipava il sapere moderno, e non è così.
Rita Monaldi e Francesco Sorti, moglie e marito, hanno pubblicato finora nove libri tradotti in 26 lingue e 60 Paesi, tra cui cinque romanzi con protagonista Atto Melani (Pistoia 1626 – Parigi 1714): Imprimatur, Secretum, Veritas, Mysterium e Dissimulatio. Hanno curato l’edizione de I segreti dei conclavi, memoriale riservato di Atto Melani da loro scoperto in una biblioteca parigina. Con Malaparte, Morte come me, pubblicato da Baldini e Castoldi, sono entrati nella dozzina dello Strega.